RMG – “Don Rua nella storia”, atto finale |
RMG – Uno strumento di lavoro sul documento sul CG26 |
Indetto ufficialmente dal Rettor Maggiore con la lettera del 24 giugno 2009, l’anno centenario della morte di Don Rua ha avuto inizio il 31 gennaio del 2010, giorno commemorativo della scomparsa di Don Bosco, quando nel 1888 divenne di fatto il suo primo successore.
Un anno incluso tra due convegni. Il primo - “Don Rua primo successore di Don Bosco” - si è celebrato a fine ottobre 2009 a Torino Valdocco. Le relazioni, già disponibili nel corposo volume degli Atti, hanno riscosso notevoli apprezzamenti per il particolare “taglio” con cui erano state concepite. Reggendosi su fonti primarie reperite in archivi periferici ed emeroteche di varie nazioni hanno offrono un inedito ed abbondante materiale di studio a quanti vorranno in futuro tracciare tanto una biografia critica di Don Rua, quanto una storia documentata della Congregazione salesiana, dell’Istituto delle Figlie di Maria ausiliatrice, dei Cooperatori Salesiani. In secondo luogo la visuale in cui le relazioni guardavano al personaggio Don Rua era quella delle diverse aree geografiche del pianeta, visto che pressoché la metà di loro si collocavano oltre i confini nazionali, vale a dire Europa, Medio Oriente ed America.
Il congresso “Don Rua nella storia”, voluto dallo stesso Rettor Maggiore, ha cercato con l’aiuto di illustri docenti e studiosi, provenienti da 4 continenti, di pervenire ad un ritratto più completo e preciso del personaggio Don Rua, incastonato nel contesto nazionale e internazionale in cui ha vissuto e nella complessità e difficoltà delle situazioni in cui ha operato.
Tale progetto avviato il 25 novembre del 2006, con la costituzione del Comitato Scientifico, “Voleva essere – come ha ricordato lo stesso Don Chávez - un fatto di Congregazione e di Famiglia Salesiana, coinvolgendo studiosi da tutto il mondo, salesiani e non salesiani. Oggi, al termine di questo Congresso, possiamo affermare che alla luce delle ricerche fatte e dei risultati raggiunti potrà essere scritta un’ulteriore vita di Don Rua”.
L’anno centenario della morte di Don Rua è servito a riscoprire il valore e la profondità della sua figura, indicata dal Rettor Maggiore come modello di fedeltà dinamica e creativa. I partecipanti al convegno di Roma hanno ricevuto l’incarico, ritornando in Ispettoria, ”di animare i confratelli, presentando la figura di Don Rua, così come risulta di tutti questi nuovi studi, ricerche ed approfondimenti”.
Si è compiuta così, la seconda tappa del cammino tracciato all’indomani del Capitolo Generale 26. Il Rettor Maggiore, nella relazione finale, indicò quali tappe significative per il successivo sessennio il 150° di fondazione della Congregazione nel 2009, il centenario della morte di Don Rua nel 2010 e il bicentenario della nascita di Don Bosco nel 2015.
Pubblicato il 02/11/2010