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29/10/2010 - Vaticano - Presentata la Positio di don Augusto Arribat
Foto dell'articolo -VATICANO - PRESENTATA LA POSITIO DI DON AUGUSTO ARRIBAT
(ANS – Città del Vaticano) – Il 20 ottobre è stata depositata ufficialmente dal Postulatore Generale don Pierluigi Cameroni presso la Cancelleria della Congregazione delle Cause dei Santi la “Positio” del Servo di Dio don Augusto Arribat, sacerdote salesiano (17 dicembre 1879 – 19 marzo 1963). La “Positio”, il dossier che dimostra l’eroicità della vita, delle virtù e della fama di santità del Servo di Dio, si articola in un volume di 737 pagine.

È giunto alla sua conclusione un lungo lavoro, iniziato nel 1995 dal Postulatore Generale del tempo don Pasquale Liberatore con l’avvio ufficiale della causa. L’inchiesta diocesana fu istruita presso la Curia di Fréjus-Toulon inziando il 18 marzo 1995 e concludendosi il 2 maggio 2002. Dopo la consegna degli Atti alla Congregazione delle Cause dei Santi, don Morand Wirth, Vice postulatore fin dall’inizio della causa, ha compiuto il lavoro impegnativo di elaborazione della “Positio”, sotto la guida dei Relatori della Causa, mons. José Luis Gutierrez e padre Cristoforo Bove, O.F.M. Conv., e dell’allora Postulatore Generale don Enrico dal Covolo.

Giuseppe Augusto Arribat nacque il 17 dicembre 1879 a Trédou (Rouergue). La povertà della famiglia costringerà il giovane Augusto ad iniziare la scuola media presso l`Oratorio salesiano di Marsiglia solamente all`età di 18 anni. Per la situazione politica di inizio secolo, egli diede inizio alla vita salesiana in Italia e ricevette la veste talare dalle mani del Beato Don Michele Rua. Tornato in Francia iniziò, come tutti i suoi confratelli, la vita salesiana attiva in una condizione di semiclandestinità, prima a Marsiglia e poi a La Navarre.

Venne ordinato sacerdote nel 1912. Fu chiamato alle armi durante la prima guerra mondiale e fece l`infermiere barelliere. Terminata la guerra don Arribat continuò a lavorare intensamente a La Navarre fino al 1926 dopo di che andò a Nizza dove stette fino al 1931. Nel 1931 iniziò il suo servizio di Direttore a La Navarre e contemporaneamente fu incaricato della Parrocchia Sant`Isidoro nella valle di Sauvebonne. I suoi parrocchiani lo chiameranno "Il Santo della Valle".

Al termine del terzo anno fu mandato a Morges, nel cantone di Vaud, in Svizzera. Ricevette poi tre mandati successivi di sei anni ciascuno, prima a Millau, poi a Villemur e infine a Thonon nella diocesi di Annecy. Il periodo più carico di pericoli e di grazie fu probabilmente quello del suo incarico a Villemur durante la II Guerra mondiale. Viso aperto e sorridente, questo figlio di don Bosco non allontanava nessuno. Mentre la sua magrezza e il suo ascetismo richiamavano il Curato d`Ars, il suo sorriso e la sua dolcezza erano davvero di un salesiano. "Fu l`uomo più spontaneo del mondo" ha detto un testimone. Tornato a La Navarre nel 1953, don Arribat vi resterà sino alla sua morte avvenuta il 19 marzo 1963.

Pubblicato il 29/10/2010

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