Messico – Assemblea della Prelatura di Mixes |
Messico – Pellegrinaggio della Famiglia Salesiana del sud |
Mons. Héctor Guerrero Córdova, salesiano, vescovo della Prelatura di Mixes, insieme a missionari, animatori, catechisti, salesiani, Figlie di Maria Ausiliatrice e sacerdoti diocesani della Prelatura, ha compiuto l’annuale pellegrinaggio alla Basilica dedicata a Nostra Signora di Guadalupe. L’evento è stato accompagnato dai tradizionali canti di lode, le preghiere, e l’animazione musicale della banda della Prelatura, composta per la maggior da bambini e ragazzi.
Nonostante quest’anno il percorso fosse più difficoltoso del normale, per via delle strade rovinatesi durante l’inverno, le espressioni di fede hanno saputo superare le aspettative. Poi, una volta raggiunta la Basilica, mons. Guerrero Cordóva ha presieduto l’Eucaristia, concelebrata da altri 28 sacerdoti e 2 diaconi, e alla presenza di migliaia di fedeli.
Durante la messa un religioso della comunità della Basilica ha dato il benvenuto ai pellegrini, anche a nome dell’arcivescovo Primate del Messico, cardinal Norberto Rivera Cabrera, e del Rettore della Basilica, mons. Diego Monroy Ponce; in seguito ha consegnato un’immagine della Madonna di Guadalupe al vescovo di Mixes come omaggio da parte di mons. Monroy Ponce.
Nell’omelia mons. Guerrero Cordóva ha desiderato ringraziare tutte e tre le comunità che compongono la cultura mixes, la chinanteca, e la zapotecos e la mixteca, venute “a ringraziare Dio come il samaritano lebbroso del Vangelo”. “Veniamo con gioia – ha detto – con amore, ai piedi della Santissima Vergine, per dire a Dio, ‘grazie Signore, perché ci hai donato la vita’; ‘grazie perché ci tieni fra le tue braccia, perché con il tuo aiuto andremo ancora avanti’”. Un ringraziamento di tutte le genti della Prelatura “un ringraziamento d’amore e di supplica perché”, ha insistito il vescovo, “non dobbiamo venire qui solo con la gioia di sentirci amati, ma senza ringraziare Dio; veniamo a ringraziare Dio!”.
Mons. Guerrero Cordóva ha quindi concluso ricordano le parole della Madonna quando apparve a Juan Diego: “perché temi, figlio mio, il più piccolo dei miei figli? Non ci sono qua io che sono tua Madre?”, invitando così tutti ad avere completa fiducia in Dio.
Terminata la messa i pellegrini hanno proseguito la festa, attraverso i canti e i balli tipici delle singole culture.
Pubblicato il 14/10/2010