Al progetto collaborano direttamente anche gli insegnanti e gli studenti della scuola professionale “Don Bosco” dell’opera. Il personale docente e gli allievi dell’istituto si occupano di fornire tutta l’assistenza tecnica necessaria e hanno maturato una buona esperienza in materia. Essi forniscono supporto tecnico per le operazioni di fabbricazione e installazione dei telai di sostegno ai pannelli solari; posa, verifica e correzione dei pannelli; installazione dei lampioni nell’opera.
Durante la visita, alla quale ha partecipato anche l’Ispettore dei Salesiani dell’Africa Est (AFE), don Joseph Pulikkal, sia il dr. Mexia, sia l’Alto Commissario dr Antonio Guterres, hanno espresso pubblicamente il loro apprezzamento per la qualità della collaborazione da parte salesiana. Il dr. Guterres, in particolare, ha avuto parole di profondo elogio per la comunità salesiana, non solo per il suo operato in Kenya, ma per l’intera opera della sua missione: “Voglio ringraziare la comunità dei Salesiani di Don Bosco, perché sta facendo tantissimo, non solo qui, ma ovunque nel mondo. Sono a conoscenza del vostro lavoro, anche nel mio paese, il Portogallo. Ho potuto constatare quanto sia stato importante il vostro lavoro a Timor Est, un paese che in larga misura è emerso dai suo gravi problemi anche grazie al vostro impegno”.
“E quello che state facendo qui a Kakuma, - ha poi proseguito il Commissario dell’ONU - non è la mia prima volta che ho l’occasione di verificare l’eccellenza del vostro impegno per l’educazione delle varie popolazioni, e quanto state che state facendo qui è assolutamente ragguardevole!”.
“Non penso che questo progetto sarebbe stato possibile senza di voi e non credo che tutto il nostro lavoro per la protezione dei rifugiati sarebbe possibile senza la vostra presenza sul campo. Quindi, voglio solo dirvi grazie davvero, ‘Karibu Sana’”.
E ha concluso: “Che Dio vi aiuti ad andare avanti, sempre con la stessa energia e lo stesso coraggio”.
Pubblicato il 09/09/2010