| Ecuador – Le ultime tappe dell’urna di Don Bosco |
| Ecuador – Nuova tappa e nuova veste per l’urna peregrinante di Don Bosco |
| Fotocronaca del 16/4/2010 |
Giovedì 15 aprile centinaia di persone si sono radunate nel centro storico di Quito per dare il benvenuto all’urna contente una reliquia insigne del santo dei giovani manifestando la loro felicità con canti, cori, cartelloni e un caloroso clima di festa.
Nella Cattedrale della città è stata celebrata l’Eucaristia presieduta da mons. Raúl Vela Chiriboga, arcivescovo di Quito e Primate dell’Ecuador. Presenti mons. Antonio Arregui, Presidente della Conferenza Episcopale Ecuadoriana, mons. Giacomo Guido Ottonello, Nunzio Apostolico in Ecuador, e tutti i vescovi della Conferenza episcopale. Numerosi i sacerdoti, religiosi, religiose, autorità civili e fedeli intervenuti al rito religioso.
Al termine della celebrazione il deputato Francisco Agón ha dato lettura di un atto di riconoscimento, prodotto dal Parlamento ecuadoriano, per il lavoro che i salesiani svolgono nell’intero paese. Pablo Ponce, delegato del sindaco di Quito, Augusto Barrera, ha espresso il suo ringraziamento, consegnando un riconoscimento al Superiore dell’Ispettoria “Sacro Cuore di Gesù” dell’Ecuador, don Marcelo Farfán, per l’impegno che i figli di Don Bosco dedicano alla città.
“Don Bosco è memoria profetica, perché ci ricorda due opzioni preferenziali senza le quali non c’è alcun futuro per i popoli: la predilezione per i giovani, e soprattutto per i più poveri fra questi, e la scelta in favore della loro educazione”, ha detto don Farfán ringraziando le autorità ecclesiastiche e civili e i rappresentanti della Famiglia Salesiana convenuti nella Cattedrale.
Nel Palazzetto dello Sport di Ruminahui, sabato 17 aprile, mons. Rene Coba, vescovo ausiliare di Quito, ha presieduto una Eucaristia alla quale hanno partecipato migliaia di ragazzi festanti. Circa 12.500 giovani, stando alle stime degli organizzatori, hanno ripetutamente gridato: “Si vive, si sente, Don Bosco è qui presente!”. Al termine della celebrazione i giovani degli istituti salesiani, insieme a ragazzi appartenenti a scuole non salesiane, hanno dato vita ad un festoso evento culturale e hanno espresso la loro allegria con canti, cori e striscioni colorati.
Come nelle altre città, anche a Quito i fedeli hanno dovuto attendere lunghe file per potersi avvicinare alle reliquie di Don Bosco. L’urna si fermerà a Quito fino a domani, uitoQumartedì 20 aprile.
Costanti gli aggiornamenti sul sito dei Salesiani dell’Ecuador.
Pubblicato il 19/04/2010
