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18/2/2010 - Repubblica Dominicana - Un grazie lungo un giorno
Foto dell'articolo -REPUBBLICA DOMINICANA – UN GRAZIE LUNGO UN GIORNO
(ANS – Santo Domingo) – Rientrato da Haiti, il Rettor Maggiore si è fermato a Santo Domingo per un giorno. Qui ha vissuto una intensa mattinata esprimendo il suo grazie per quanto si sta facendo per le vittime del terremoto.

Accompagnato dall’Ispettore dei Salesiani delle Antille, don Victor Pichardo, il Rettor Maggiore è stato accolto dagli allievi dell’Istituto Don Bosco di Santo Domingo. Il saluto alla bandiera ha introdotto il pensiero del “Buongiorno” che il IX successore di Don Bosco ha lasciato agli allievi della scuola, dai più piccoli ai più grandi.

Facendo una rapida cronaca del viaggio in Haiti, il Don Chávez ha voluto ringraziare quanto i Salesiani di questa Ispettoria hanno fatto e stanno facendo per le vittime del terremoto. Ha poi esortato i ragazzi e i giovani ad essere cittadini attivi secondo il cuore di Don Bosco sviluppando qualità umane, cristiane e professionali.

Ha fatto seguito un incontro con i giovani salesiani in formazione dell’Ispettoria delle Antille, dai prenovizi ai tirocinanti. Don Chávez ha spiegato loro il senso della consacrazione salesiana utilizzando tre note frasi della storia salesiana, una legata a Giovanni Cagliero, “Frate o non frate, resto con Don Bosco”, e due a Michele Rua: “Fare a metà con Don Bosco” e “A Mirabello sarò un secondo Don Bosco”.

Un secondo incontro è stato dedicato ai Salesiani dell’Ispettoria giunti appositamente da varie opere. Il Rettor Maggiore ha riferito alcuni aspetti della vita della Congregazione che “in questo periodo sta vivendo un bel momento”. La celebrazione del 150°, il pellegrinaggio dell’urna, il centenario della morte del Beato Don Michele Rua sono eventi che stanno mettendo in evidenza la vivacità dell’ordine religioso e della stessa Famiglia Salesiana. “Tutto questo, però, - ha precisato Don Chávez – punta verso il 2015, bicentenario della nascita del nostro padre Don Bosco. La nostra carta di navigazione è il Capitolo Generale XXVI!”.

La mattinata si è conclusa con la celebrazione dell’Eucaristia. Presente, oltre l’Ispettore don Pichardo e numerosi salesiani, anche mons. Fabio Mamerto Rivas, salesiano, vescovo emerito di Barahona, rappresentanti della Famiglia Salesiana, soprattutto Figlie di Maria Ausiliatrice con la loro Ispettrice sr. Verónica De la Cruz.

L’Istituto Don Bosco di Santo Domingo celebra quest’anno, insieme all’Ispettoria, il suo 75° di fondazione. Il collegio è stato, infatti, la prima opera costruita e aperta nel paese. Oggi attende a circa 2000 allievi che vanno dall’asilo al liceo.

Durante la giornata Don Chávez ha più volte ringraziato i Salesiani e la Famiglia Salesiana per la generosità e la disponibilità che stanno dimostrando per l’emergenza di Haiti. Continuano ogni due o tre giorni a partire da Santo Domingo i 4 camion che grazie alla collaborazione tra la Procura missionaria di New Rochelle e i Salesiani locali, portano viveri e beni di prima necessità ad Haiti.

Pubblicato il 18/02/2010

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