| India – “Don Bosco Media” realizza corso di comunicazione per gli studenti di teologia |
Per quest’evento DBICA ha raccolto vari pensatori, studiosi e personaggi di profilo intellettuale, fra cui si segnalano: il sig. Jeyabaskar, poeta ed esperto di media, il prof. Pa Sivakumar, il prof. Watson Solomon, del Dipartimento di Mezzi di Comunicazione dell’Università SRM, il sig. Valan, insegnante delle scuole salesiane e Perambur Saranya, studentessa dell’Istituto Queen Mary.
Al seminario hanno partecipato oltre 250 studenti dei vari istituti salesiani, come il Matric Rosario, il Nostra Signora di Chetpet, il Sant’Anna Matriculation e il Santa Beda e altri istituti di Don Bosco di Perambur, Egmore e Aynavaram.
Nel suo discorso introduttivo il prof. Pa Sivakumar ha sottolineato il fatto che siamo molto influenzati dai mezzi di comunicazione. I processi educativi sono diventati più simili ad un sistema d’affari, di cui beneficiano solo poche élite; al contempo le istituzioni marginali vengono trascurate dai processi informativi.
Il sig. Jeyabaskar, celebre poeta e studioso di letteratura, ha iniziato il suo intervento domandando ai presenti come sia possibile, oggi, ascoltare la radio, possedere innumerevoli canali televisivi e infinite possibilità di svago con cui tenerci occupati, senza mai ricevere qualcosa che faccia riflettere.
Il prof. Salomon Watson ha parlato su come sfruttare la ricchezza dei mezzi di comunicazione ed applicarla all’apprendimento. Egli ha proseguito sul tema della cultura di consumo, con la quale possiamo ricevere una gran quantità d’informazioni, che, tuttavia, spesso non ci sono minimamente utili.
Il sig. Valan, esponendo le sue considerazioni sul tema, ha affermato che i media non devono essere un ostacolo, ma un trampolino di lancio per l’educazione dei giovani.
La studentessa Saranya, parlando anche a nome degli altri studenti, ha fatto una riflessione, partendo dalla domanda: “I media ci aiutano o ci danneggiano?” La giovane ha affermato che i ragazzi attualmente paiono seguire i valori negativi quando questi vengono presentati in una forma attrattiva. Saranya ha fatto anche l’esempio della pubblicità e della sua forte influenza sulla mentalità comune, in particolare riguardo la famiglia.
L’incontro è terminato con la proiezione di un video che analizzava l’immagine dei media sul mondo dei giovani e dell’educazione.
Pubblicato il 15/10/2009
