Il riconoscimento è per il lavoro che i salesiani, sostenuti dai volontari del Volontariato Internazionale per lo Sviluppo (VIS), svolgono a favore dei bambini e dei giovani più svantaggiati nella regione del nord Kivu.

La motivazione del premio, riportata sul sito del Comitato spagnolo dell’Unicef, dice: “Nel mezzo della guerra, delle violazioni e della miseria, questo centro ha accolto, educato, curato e nutrito circa 26.000 ragazzi. Diretto da don Mario Pérez, il centro ha 20 insegnanti, 100 collaboratori, cinque salesiani e otto volontari per assistere 500 ragazzi che alloggiano presso le strutture dell’opera e per accudire quotidianamente circa 3.000 con la scuola e il vitto”.

Don Mario Pérez, direttore del Centro Don Bosco di Goma-Ngangi, ha ringraziato “per aver pensato ai bambini dimenticati di questa parte d’Africa”. Il premio, secondo don Pérez, “è un modo per far sentire il grido di tanti bambini che soffrono e per fare tutto il possibile perché il loro grido di sofferenza si trasformi in un grido di allegria e speranza di vita”. Si tratta sicuramente di “un riconoscimento per tante persone impegnate a favore dell`infanzia oggi, per l`avvenire dell`umanità”. Un premio che contribuisce a rinnovare l`entusiasmo “per continuare a lottare affinché tutti i bambini vedano riconosciuti e vivano i diritti umani”.

Il Comitato spagnolo dell’Unicef riconosce ogni anno il lavoro sociale e umano di singoli, organizzazioni e istituzioni che collaborano in modo significativo per la difesa dei diritti per l’infanzia assegnando diversi premi a realtà nazionali e internazionali.

La cerimonia di consegna del Premio si terrà a Madrid presso la CaixaForum il 13 novembre.

Pubblicato il 30/07/2009