Il progetto, denominato “Adolescenti a rischio a 100celle”, è stato finanziato dalla Fondazione “Vodafone Italia” e realizzato dall’Ispettoria dell’Italia Centrale (ICC) insieme al VIS – Volontariato Internazionale per lo Sviluppo.
Il Centro di Accoglienza Minori accoglie ragazzi tra i 14 e i 18 anni sottoposti a provvedimenti penali alternativi al carcere o che per diversi motivi hanno abbandonato la scuola. Sono ragazzi con esperienze fallimentari alle spalle, con percorsi scolastici segnati da diverse bocciature a volte sin dalle elementari, che hanno fatto della strada la loro scuola.
Al Centro i ragazzi vengono accolti, in qualsiasi momento dell’anno, per iniziare i corsi di alfabetizzazione, licenza media, aiuto meccanico, elettricista, aiuto cuoco e di sala-bar, estetica. I corsi hanno orari personalizzati in base alle loro capacità e senza limiti di tempo per il termine del percorso.
In 12 anni il Centro si è occupato di 1000 ragazzi, 200 dei quali sottoposti a misure penali alternative al carcere. Le statistiche riportano che a distanza di due anni dalla fine del percorso individuale un terzo dei ragazzi, con denunce a carico, è uscito in modo definitivo dal circuito della devianza.
Alla tavola rotonda sono intervenuti il Presidente della Provincia Luca Zingaretti, Ida Linzalone, Segretario Generale Fondazione Vodafone Italia, Gianni Fulvi, Presidente Unione Case Famiglia di Roma e del Lazio, Giancarlo Corsi, professore di Pedagogia sociale Università Pontificia Salesiana, Donatella Caponetti, Direttore del Centro per la Giustizia Minorile di Roma, Maria Antonietta Vergari, Preside Istituto Comprensivo Borsi 2° CTP, Giuseppe Pungitore, Assessore ai servizi sociali VII Municipio di Roma.
Pubblicato il 05/02/2009
