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Durante la celebrazione eucaristica 20 giovani e una famiglia hanno ricevuto un crocifisso in segno del mandato missionario per le esperienze di volontariato che vivranno nei mesi estivi in Romania, Nigeria e Burundi.
Al termine della celebrazione i giovani dell’oratorio hanno proposto, presso la tensostruttura dell’istituto, una spettacolo-festa per il Rettor Maggiore e il Consiglio Generale con canti, danti, scenette. Qui Don Chávez ha risposto ad alcune domande poste dai giovani. Il nuovo Consiglio ha poi visitato la comunità alloggio Harambè, che accoglie alcuni ragazzi con problemi familiari.
Nel corso della mattinata sono stati presenti anche mons. Antonio Gennaro amministratore diocesano e alcune Figlie di Maria Ausiliatrice della comunità di Casale Monferrato.
Nel primo pomeriggio don Lupano ha accompagnato il Rettor Maggiore e i Consiglieri in visita ai luoghi salesiani del Monferrato. A Borgo San Martino, dove si trova il collegio aperto dallo stesso Don Bosco, i gruppo ha pregato nella cappella interna dell’istituto nella quale il santo pianse dopo aver appreso la notizia della revoca del permesso di confessare. Quindi si sono spostati a Mirabello, paese natale di don Ricaldone e visitato il monumento in suo onore. Ultima tappa è stata Lu Monferrato, paese che ha dato alla Chiesa nel secolo scorso 313 vocazioni religiose. Qui Don Chávez e i Consiglieri hanno visitato la chiesa parrocchiale e la casa natale del beato don Filippo Rinaldi.
Pubblicato il 26/05/2008
