(ANS – Fontana) – “È il povero nella sua orfanezza della fortuna il rifiuto, perché nessuno si prende cura della sua razza. Il ‘gaucho’ deve avere casa, scuola, chiesa e diritti”. Così scrisse José Hernández nella sua famosa opera “El Gaucho Martin Fierro”. Sono passati più di due secoli e la gente continua a soffrire. Nel Nord dell’Argentina, i Salesiani lavorano tra le persone che hanno bisogno non solo di pane, ma di qualcuno che gli trasmetta Gesù.
A Fontana, nei pressi di Resistencia, Chaco, i Salesiani animano la parrocchia “Gesù della Buona Speranza” e le sue cappelle. Ogni mattina, le cappelle sono pieni di fedeli per la preghiera. Ogni domenica, i fedeli riempiono i piccoli recinti di preghiera per incontrarsi con il Dio della vita. In cinque di queste cappelle, ogni giorno sono attive delle mense che offrono il pranzo e la merenda a circa 500 persone, tra bambini, giovani e adulti, insieme a servizi di tutoraggio, attività ludiche e ricreative.
La gran maggioranza dei bambini e delle famiglie che frequentano le mense vivono precari e in aree in cui i servizi pubblici sono carenti. Alcuni sono di etnia Quom. I refettori, oltre ai pasti, offrono uno spazio per l’educazione alla fede e l’accompagnamento personale di ragazzi e ragazze.
Per il corretto funzionamento delle Opere Sociali è necessario rinnovare gli spazi e installare infrastrutture utili alla fornitura di servizi di base come l’accesso all’acqua. E quindi c’è bisogno di acquistare attrezzature e forniture. La parrocchia non può assumersi tutti i costi. La gente ha iniziato a donare quel poco che ha, considerato che, in fondo, si tratta di un beneficio per se stessi. “Abbiamo bisogno di raccogliere 258.519,30 pesos (circa 20.000 euro) – scrivono i responsabili del progetto – una grossa somma, che può essere raggiunta con l’aiuto di ciascuno dei benefattori e delle benefattrici. Il nostro unico desiderio è quello di aiutare i poveri”.
Pubblicato il 09/02/2016