(ANS – Bahia Blanca) –A più di un secolo dalla sua “nascita al cielo”, la beata Laura Vicuña continua ad essere una notizia su questa terra. Se nel 2010 è stato rivelato il vero volto della beata, tradizionalmente raffigurata con caratteristiche europee che, dopo una lunga indagine, sono state dimostrate non rispondenti al vero; oggi 22 gennaio, nel giorno della sua memoria liturgica, l’arcidiocesi di Bahia Blanca intronizza una sua reliquia.

La beata Laura Vicuña nacque il 5 aprile 1891 a Santiago del Cile. Morì il 22 gennaio 1904 a Junin de los Andes, in Argentina, all’età di 12 anni. Laura aveva capito in profondità una verità spesso dimenticata dalla società: la preghiera. Era solita dire: “Per me è lo stesso pregare o lavorare, pregare o giocare, pregare o dormire. Facendo ciò che mi hanno detto di fare, faccio ciò che Dio vuole che io compia, e questo è quello che faccio. Questa è la mia migliore preghiera”. Il suo amore per Dio e la Madonna la spingevano ad impegnarsi per la conversione di sua madre. “Laurita – ha ricordato una religiosa – aveva rinnovato l’offerta della sua vita per la conversione di sua madre”. “Sì, mamma, – disse Laura Vicuña a sua madre– muoio, perché io stesso l’ho chiesto a Gesù. Quasi due anni fa ho offerto la mia vita per te, per la grazia della tua conversione a Dio. Oh, mamma! Prima di morire, avrò la gioia di vederti pentita?”

Oggi, venerdì 22 gennaio, una reliquia della beata sarà intronizzata nella parrocchia di Santa Teresita di Bahia Blanca; il rito sarà presieduto dall’arcivescovo coadiutore, mons. Carlos Azpiroz Costa OP, il quale celebrerà la santa messa festiva e presenterà la figura di Laura Vicuña come modello di vita per molte famiglie e soprattutto per le ragazze.

Il reliquiario resterà esposto nella vetrina dei Santi salesiani situata in una delle cappelle del tempio. Così, la reliquia della beato Laura Vicuña potrà essere venerata insieme a quelle dei beati Ceferino Namuncurá e Artemide Zatti.

Pubblicato il 22/01/2016