(ANS – Santiago) – Sul finire del 2015, centinaia di giovani cileni si sono riuniti per una grande festa: il CampoBosco, una grande esperienza giovanile pensata per coronare i festeggiamenti per il 200° anniversario della nascita di Don Bosco, Padre, Maestro e Amico della gioventù.

Al CampoBosco, tra i giovani che alle diverse ore della giornata si muovevano per partecipare alle cerimonie religiose ed educative, ricreative e di festa, si è percepito un clima ricco di gioia e di entusiasmo salesiano. Ha detto a tal proposito don Juan Miguel Cárcamo, del coordinamento generale del campo. “L'atmosfera giovanile è di grande entusiasmo. La constatazione buona e positiva è data dalla condivisione tra Figlie di Maria Ausiliatrice e Salesiani, tra i giovani, come tra religiosi e religiose. Tutto questo ci aiuta come famiglia, ed è ciò che abbiamo cercato in questa celebrazione del Bicentenario di Don Bosco. Possiamo vedere che il carisma salesiano è vivo, che Don Bosco è presente nel cuore dei religiosi, delle religiose e dei giovani”.

Nella giornata centrale del grande raduno è stata presentata la Carta del Movimento Giovanile Salesiano, documento che corona lo sforzo di unificazione dei gruppi pastorali giovanili dei Salesiani e delle Figlie di Maria Ausiliatrice.

Nei momenti formativi i partecipanti sono stati divisi in gruppi, a seconda delle esperienze associative, per affrontare diversi temi problemi e approfondire il documento. E durante il CampoBosco le Comunità Missionarie Salesiane hanno colto l’opportunità per eleggere il nuovo Direttorio Nazionale.

Tra le attività più significative del campo c’è stata la veglia del 29 dicembre sera, nella quale ai giovani è stata offerta la possibilità di confessarsi. Mentre con una grande e solenne Eucaristia il CampoBosco si è avviato alla conclusione.

Sul sito dei Salesiani del Cile è disponibile un video sull’esperienza del CampoBosco 2015.

Pubblicato il 11/1/2016