(ANS – Roma) – Giovedì 19 novembre presso l’Università Pontificia Salesiana è stato commemorato don Pietro Braido, SDB, nell’anniversario della sua morte, avvenuta l’11 novembre 2014.

L’incontro, aperto dai saluti e dal ricordo del Rettore Magnifico, prof. Mauro Mantovani, ha avuto due momenti: nel pomeriggio la riflessione e la memoria, e in serata la concelebrazione eucaristica.

Il momento di riflessione è stato preceduto dalla proiezione di una presentazione powerpoint con oltre 80 foto della vita di don Braido; di un contributo audio in cui don Braido, predicando alle Figlie di Maria Ausiliatrice, ricordava la sua speciale situazione di docente e studioso universitario che lo portava a essere “indirettamente” tra i giovani, ma ad averli sempre presenti nel suo studio, nella sua ricerca, nelle sue preghiere, nella sua esistenza quotidiana; e di un breve video, in cui manifestava il suo pensiero sul valore salvifico della sofferenza.

Successivamente, moderati dal Vicerettore, prof. Francesco Casella, e poi dal prof. Michal Vojtas, si sono susseguiti vari interventi, che hanno evidenziato vari aspetti del compianto salesiano: la figura di studioso e docente di teoria e di storia della Pedagogia (da parte del prof. Carlo Nanni, suo successore alla cattedra di Filosofia dell’Educazione); di salesiano ammiratore e studioso di Don Bosco e del Sistema Preventivo (prof. Francesco Motto); di guida delicata e sicura di tante persone e specialmente delle FMA (sr Piera Cavaglià).

È stato poi il momento delle testimonianze di numerosi exallievi, amici, parenti e quanti lo hanno assistito negli ultimi anni della sua vita. Infine è stata presentata la II edizione postuma della Storia della Catechesi Moderna, da parte del prof. Giuseppe Biancardi, che ne è stato anche il curatore.

La giornata si è chiusa con la messa presieduta dal Vicario del Rettor Maggiore, don Francesco Cereda, alla presenza, tra gli altri il Superiore emerito dei Guanelliani, don Nino Minetti; mentre la Superiora Generale delle Figlie di Maria Ausiliatrice, Madre Yvonne Rengoaut, ha inviato un messaggio.

“È stato non solo un commuoversi ricordando una vita pienamente spesa al servizio della cultura, della formazione e della guida spirituale di tante persone, ma anche un sentirsi incitati a continuare la sua ‘passione educativa’ vivendo il Sistema Preventivo di Don Bosco” ha commentato il prof Nanni.

Pubblicato il 25/11/2015