(ANS – Chertsey)– Lunedì 12 ottobre è stato aperto presso la scuola salesiana di Chertsey il primo “NAS Cullum Centre”. Circa 100 persone – tra allievi, familiari e personale scolastico – erano presenti alla cerimonia che ha inaugurato il centro, pensato per dare supporto specialistico agli studenti con disturbi dello spettro autistico.

Questo è il primo di quattro centri specializzati che la “National Autistic Society” (NAS) e il Consiglio della Contea di Surrey stanno aprendo appositamente nelle scuole secondarie ordinarie della zona, grazie al generoso sostegno finanziario del “Cullum Family Trust”.

I centri saranno gestiti nelle singole scuole da personale formato dal NAS. Gli operatori saranno in grado di accompagnare fino a 20 studenti con disturbi dello spettro autistico garantendo il supporto specialistico di cui hanno bisogno per frequentare le lezioni, offrendo loro anche un ambiente confortevole per riprendersi qualora si sentano angosciati.

Il NAS Cullum Centre presso la Scuola Salesiana offre, all’interno di una scuola ordinaria, uno spazio educativo per allievi con disturbi dello spettro autistico di età compresa tra gli 11 e i 16 anni che altrimenti avrebbero difficoltà ad accedere al sistema scolastico ordinario.

Il NAS Cullum Centre di Chertsey s’impegna a fornire una formazione di sostegno, inclusiva, personalizzata e accademicamente rigorosa agli studenti con disturbi dello spettro autistico; i quali, per quanto possibile, prenderanno parte a lezioni tradizionali insieme ai loro coetanei, accedendo poi al centro per una parte minoritaria del loro tempo, così da usufruire delle risorse di sostegno aggiuntive. Essi saranno inoltre in grado di accedere a terapie occupazionali e del linguaggio, ove necessario.

“Quest’apertura è una pietra miliare per il NAS e il Surrey” ha commentato il Direttore del NAS, Mark Lever.

James Kibble, Preside della scuola salesiana, da parte sua ha aggiunto: “Il centro è stato aperto solo da poco, ma sta già avendo un impatto molto positivo. La professionalità del personale ha aiutato gli studenti a ottenere il massimo dalle lezioni e l’edificio stesso offre loro un luogo confortevole per ri-orientarsi se si sentono angosciati. Ci auguriamo di poter aiutare ancora più bambini con disturbi dello spettro autistico ad esprimere tutto il loro potenziale”.

Pubblicato il 19/10/2015