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Fotocronaca del 22/9/2015 |
(ANS – Bellflower) – Don James Nieblas, SDB, è il Vicario della “St. John Bosco High School” a Bellflower, in California, Stati Uniti. Egli è anche il primo indigeno Juaneño ad essere diventato sacerdote ed ora è tra i pochi nativi americani della California che Papa Francesco ha chiesto di incontrare a margine della cerimonia di canonizzazione di padre Junípero Serra, in programma per il prossimo 23 settembre a Washington.
La Missione di San Juan Capistrano è l’ultima chiesa rimasta delle missioni in cui il beato Serra celebrò l’Eucaristia. La cappella della missione venne costruita da nativi americani Juaneños oltre 200 anni fa. E ben presto, un discendente degli Juaneños s’incontrerà faccia a faccia con Papa Francesco a Washington - un fatto che ha riempito di orgoglio tutta San Juan Capistrano.
“Mi conoscono come Jimmy, quindi per loro è il piccolo Jimmy che ha ottenuto questo onore, e sono molto orgogliosi di me”, ha riportato don Nieblas alla giornalista Kim Baldonado di NBC Los Angeles. Per metà messicano, per metà nativo americano, don Nieblas ha radici profonde nella Missione di San Juan Capistrano: lì è stato battezzato, lì ha frequentato le scuole missionarie e li è stato ordinato, diventando il primo indigeno juaneño sacerdote.
Ricevuto l’invito ad incontrare il Papa a margine della cerimonia di canonizzazione di padre Serra, don Nieblas ha riflettuto un po’. “Penso che la maggior parte di noi possa capire che parte delle nostre famiglie non sono d’accordo su questo”, ha riferito don Nieblas.
La decisione di canonizzare padre Serra ha generato polemiche all’interno della comunità dei nativi americani. Alcuni credono che il suo sistema di missione perseguitasse gli indigeni. Per questo don Nieblas ha chiesto prima alla sua tribù la benedizione a quest’incontro. “Volevo che sentissero che li rispettavo” ha detto don Nieblas. La risposta della tribù non è stata unanime, ma comunque è stata estremamente positiva.
“Mi hanno abbracciato, hanno pregato su di me e mi hanno benedetto. Ora ci sono stati anche alcuni che, naturalmente, non l’hanno fatto, ma questo va bene”, ha detto don Nieblas. Il salesiano ha anche detto che lui porterà con sé la sua tribù attraverso dei doni per il Papa: degli strumenti musicali tradizionali e un rosario fatto di conchiglie raccolte sulla costa di San Juan Capistrano.
Nella tradizione juaneña il suono del vento e del mare che può essere sentito nei gusci delle conchiglie trasporta le preghiere al Creatore. Ora, sarà don Nieblas a spiegare il messaggio al Pontefice.
Pubblicato il 21/09/2015