(ANS – Castelnuovo Don Bosco) – Il modo in cui i ragazzi del SYM DON BOSCO 2015 hanno atteso il giorno del Bicentenario della nascita di Don Bosco è una perfetta testimonianza di quanto lo spirito salesiano sia radicato in loro e può ritenersi un primo regalo fatto dai giovani del Movimento Giovanile Salesiano (MGS) al Padre e Maestro della Gioventù.

di Gian Francesco Romano

Doveva essere una serata di festa e tale è stata. Anche se in maniera molto diversa da come era stata immaginata in un primo momento. A far saltare tutti i piani è stato il maltempo, giunto sin dal primo pomeriggio della giornata di sabato. I ragazzi del SYM DON BOSCO 2015 erano partiti da appena pochi minuti da Castelnuovo Don Bosco, con rotta verso il Colle, quando è incominciata a cadere la pioggia, proseguita praticamente senza interruzioni per tutta la giornata.

Non c'era perciò alternativa: la veglia programmata sul piazzale antistante la Basilica del Colle andava annullata. Ma man a mano che la notizia si è andata diffondendo la vera sorpresa è diventata la capacità di adattamento dei circa 5000 ragazzi presenti. Per nulla scoraggiati o delusi, hanno iniziato a prendere possesso di ogni possibile spazio della comunità del Colle, stendendo materassini e sacchi a pelo su ogni superficie possibile, anche all'interno della chiesa.

“Avete reso semplici anche le cose che potevano essere difficili” ha detto il Rettor Maggiore lodando l'atteggiamento sereno e pragmatico dei giovani. Proprio in segno di ammirazione e riconoscenza, Don Ángel Fernández Artime e Madre Yvonne Reungoat, Madre Generale delle Figlie di Maria Ausiliatrice, si sono recati in tutte le sale per portare ai ragazzi un saluto e un incoraggiamento: un tuor de force durato oltre due ore.

Il Rettor Maggiore, citando quanto disse il Papa nella sua visita a Valdocco, ha ricordato anche come la concretezza sia una qualità tipica dello spirito salesiano e ha per questo ribadito in tutte le circostanze come la reazione dei ragazzi alle difficoltà intercorse fosse una “testimonianza” di grande livello, espressione della “qualità umana” dei giovani del Movimento.

Anche Madre Reungoat ha saputo offrire ai giovani una lettura positiva della vicenda: “la pioggia ci fa stare più insieme” ha ripetuto, traendo da tutto ciò anche un insegnamento valido per la vita dei giovani: “non c'è alcun problema che non abbia la soluzione”.

La prova definitiva del loro valore e del loro amore per Don Bosco i ragazzi l'hanno data verso mezzanotte, quando, nonostante la pioggia che continuava a cadere, hanno affollato il piazzale e atteso cantando e ballando – assieme a Don Á.F. Artime e Madre Reungoat – il conto alla rovescia per fare gli auguri a Don Bosco e per dare il via ad una notte di festa e di gioia, di entusiasmo e di preghiera, di lode e di ringraziamento.

Oggi le celebrazioni del Bicentenario raggiungeranno il loro culmine con l'Eucaristia presieduta dal Rettor Maggiore.

L’evento sarà trasmesso in diretta da Rete7 sul canale 12 del digitale terrestre, sul canale 217 e 252 della trasmissione satellitare “people tv rete7” e sul canale 825 della piattaforma sky, oltre che sul canale streaming dell'emittente.

Pubblicato il 16/08/2015