(ANS – Torino) – Con la giornata di ieri, venerdì 14 agosto, si è chiusa la prima parte del SYM DON BOSCO 2015. Da oggi si entra nel centro del Bicentenario, con l'arrivo dei ragazzi sul luogo in cui Don Bosco nacque, la veglia giovanile e l'attesa della giornata di domani, 200° compleanno di Don Bosco.

di Gian Francesco Romano

Passando per Valdocco, il Duomo, la Consolata, il Cottolengo, le chiese di san Francesco d’Assisi, del Corpus Domini, di san Pietro in Vincoli, il Museo della Sindone...  i circa 5000 partecipanti al SYM hanno ultimato ieri pomeriggio la serie di itinerari tematici all'interno di Torino e completato al contempo il ricco programma di queste prime giornate.

Anche al di là delle grandi celebrazioni che ancora si attendono, le attività offerte finora - attraverso momenti di spiritualità e di formazione, di festa e di condivisione - hanno permesso ai ragazzi di fare molte esperienze arricchenti. E si può già tracciare un primo bilancio dell'esperienza.

“Ciò che più mi ha colpito qui è vedere tanta gente di così tanti paesi, però tutti con una caratteristica comune, quella della salesianità, Don Bosco, che è ciò che condividiamo tutti” racconta Cesar, Salesiano Cooperatore e animatore dell'MGS a Rivera, in Uruguay. “La diversità culturale, certo, come ha detto Cesar, e poi anche visitare, essere fisicamente lì suoi luoghi dove tutto ha avuto inizio - gli fa eco Sandro, anch'egli animatore a Rivera – Tutto questo mi ha toccato molto e sono convinto sia stata la cosa migliore venire qui per incontrarci, tutti insieme sui luoghi dell'origine salesiana”.

“Quest'incontro del SYM DON BOSCO 2015 mi sta davvero piacendo – riporta da parte sua Antonia, giovane croata, responsabile dello small team del Movimento Giovanile Salesiano europeo–. Sono arrivata domenica scorsa con il gruppo dei volontari e posso davvero dire che nel gruppo ci sentiamo come in una vera famiglia. Tutti noi 150 volontari viviamo, preghiamo, sorridiamo, piangiamo insieme... E questo spirito di famiglia cerchiamo di passarlo ad altri giovani che sono venuti (…) Sono pressoché certa che questa splendida esperienza di Movimento che stiamo facendo in questi giorni contagerà anche il nostro lavoro futuro nell'MGS, in Europa e nel mondo. Quest'entusiasmo, questa speranza e questa gioia non possono non essere trasmessi, siamo così innamorati di Don Bosco... e possiamo essere proprio come lui”.

Pubblicato il 15/08/2015