(ANS – New York) – Dal 13 al 15 Maggio i membri del Don Bosco Network si sono ritrovati presso la casa per ritiri “Don Bosco” a Stony Point, vicino a New York, per l’annuale Assemblea Generale nella quale sono stati discussi i prossimi passi per lo sviluppo della rete. Nei prossimi 3 anni il lavoro del DBN sarà guidato dal Consiglio composto da: la Presidente Joanna Stożek, di “SWM”, Polonia (rieletta per un secondo mandato); il Vicepresidente Peter Annegarn, di “Via Don Bosco”, Belgio; il Tesoriere, Alessandro Brescia, del “VIS”, Italia; e il Consigliere don Manuel de Castro, SDB, di “Jóvenes y Desarrollo”, Spagna.
I rappresentanti di tutte le organizzazioni partecipanti all’incontro – “Salesian Missions”, Stati Uniti; “Via Don Bosco”, Belgio; “Jóvenes y Desarrollo”, Spagna, “VIS”, Italia; e “SWM”, Polonia – hanno deciso all’unanimità che il futuro della rete passerà per un maggiore coordinamento e il sostegno comune agli sforzi individuali delle organizzazioni e dei loro partner sotto l’unico ombrello del Don Bosco Network. In caso di emergenze globali il Don Bosco Network continuerà a occuparsi del coordinamento efficace dei soccorsi e degli interventi per il ritorno alla normalità che saranno realizzati dalle organizzazioni e dalla procure missionarie salesiane.
A seguito del progetto “Co-partner nello sviluppo” realizzato dal VIS per lo sviluppo degli Uffici di Pianificazione e Sviluppo (PDO), inoltre, il DBN lavorerà su una visione e delle regole di base comuni per sostenere i PDO a livello globale. La rete rafforzerà anche la cooperazione della Famiglia Salesiana nel lavoro di tutela e promozione di un approccio basato sui Diritti Umani, per migliorare gli interventi riguardanti i bambini e le violazioni dei diritti dei giovani a livello locale e mondiale.
I rappresentanti del DBN hanno anche visitato il quartier generale delle Nazioni Unite a New York. Insieme a don Tom Brennan, SDB, rappresentante dei Salesiani all’ONU, si sono incontrati con i funzionari dell’Alto Commissario per i Diritti Umani, con i quali hanno discusso riguardo gli strumenti disponibili alle istituzioni salesiane nei casi in cui sono testimoni di violazioni dei Diritti Umani. Quindi un funzionario dell’UNICEF ha presentato l’impegno di quell’organismo per la protezione dei bambini e dei giovani dallo sfruttamento nel mercato del lavoro. Entrambi gli incontri hanno aperto alcune interessanti aree di possibile cooperazione.
Pubblicato il 18/05/2015