(ANS – Milano) – È iniziata nel migliore dei modi, venerdì 1° maggio, la partecipazione della Famiglia Salesiana di Don Bosco ad Expo2015. Una settimana che ha posto al centro le principali tematiche che la Famiglia Salesiana vuole presentare a quest’Esposizione Universale: la scelta educativa e il protagonismo dei giovani.

Dopo l’inaugurazione del 1° maggio sono seguite 4 giornate di approfondimento sul Sistema Preventivo e le sue manifestazioni concrete in tante realtà del mondo, con relatori quali don Bruno Ferrero, Direttore del Bollettino Salesiano italiano; sr Runita Borja, Consigliera per la Pastorale giovanile delle FMA; e don Guillermo Basañes, Consigliere per le Missioni.

La prima settimana è quindi proseguita all’insegna dell’internazionalità con l’evento tenutosi martedì 5 maggio dedicato all’esperienza che la Famiglia Salesiana vive quotidianamente all’interno degli organismi delle Nazioni Unite, in materia di promozione e protezione dei Diritti Umani. Sono intervenuti, tra gli altri, don Thomas Brennan, SDB, rappresentante dei Salesiani alle Nazioni Unite a New York; e sr Maria Grazia Caputo, rappresentante dell’Ufficio dei Diritti Umani dell’Istituto Internazionale di Maria Ausiliatrice, a Ginevra.

In questi giorni è in corso invece il IX Concorso Nazionale dei Capolavori dei Settori Professionali, e domani pomeriggio, 8 maggio, i ragazzi partecipanti avranno l’occasione di visitare il padiglione salesiano e incontrare le aziende che patrocinanti il concorso, come Fiat, Mitsubishi, Schneider Electric, Bosch, Sacchi e CNH Industrial.

Tra i numerosi visitatori di CASA DON BOSCO si segnalano diversi rappresentanti del mondo istituzionale nazionale ed internazionale: Pier Carlo Padoan, Ministro dell’Economia e delle Finanze, l’Ambasciatore del Venezuela presso la Santa Sede e Piero Fassino, Sindaco di Torino.

Dal 9 al 15 maggio è in programma l’evento “Comunicare per educare”, progetto organizzato da MULTIDEA, società di ispirazione salesiana, nata per offrire lavoro ai giovani di talento e promotrice di azioni e prodotti di eccellenza per l’educazione.

E il 16 maggio un altro evento di spessore, con l’appuntamento “Senza figli. In ogni giovane c’è un punto accessibile al bene: alcuni esempi” che vedrà confrontarsi don Domenico Ricca, SDB, cappellano nel carcere minorile di Torino; don Tarcisio Faoro, responsabile di una casa famiglia a Firenze; e l’educatore laico Marco Barnieri, animatore di un’educativa di strada a Genova.

Pubblicato il 07/05/2015