(ANS – Kathmandu) – La lunga serie di scosse che da sabato scorso, 25 aprile, ha colpito il Nepal e devastato la parte centrale del paese – con la più forte di magnitudo 7,9 – lascia un tragico bilancio dietro di sé: circa 3.700 i morti accertati finora e almeno 6.800 i feriti, ma in molti villaggi devono ancora giungere i soccorsi. Salesiani e Figlie di Maria Ausiliatrice (FMA), presenti nel paese, stanno bene e sono impegnati a collaborare di fronte all’emergenza.

Le scosse hanno causato anche delle valanghe sulle vette dell’Himalaya, che hanno investito numerose spedizioni alpinistiche. Kathmandu, la capitale, è la città più colpita, ma i danni riguardano 30 dei 70 distretti in cui è suddiviso il paese. Al di là delle vittime e dei feriti che  aumentano di ora in ora, il sisma lascia senza casa famiglie intere, che devono affrontare un clima molto duro con piogge imminenti, in un paese densamente popolato, con 27 milioni di abitanti – di cui la metà bambini – e molto povero.

Le operazioni di salvataggio e soccorso sono in corso e proseguono senza sosta, con il contributo umanitario anche di spedizioni provenienti da vari paesi.

Le FMA dell’Ispettoria di Calcutta sono riuscite a mettersi in contatto con le religiose in Nepal, le quali hanno assicurato che le suore e i Salesiani stanno tutti bene pur risentendo dello shock e della paura. Solo qualche muro è crollato ma non hanno subito danni irreparabili. Come tutta la gente, per ordine del Governo non possono rientrare in casa e si riparano in tende all’esterno. Intanto cercano di portare aiuto e conforto alla popolazione così provata.

I Salesiani sono presenti in Nepal dagli anni ’90, dipendenti dall’Ispettoria di India-Calcutta, e animano due opere a Kathmandu, “Thecho” e “Siddhipur”, nel sobborgo di Lubhu, e altre due in altre aree del paese; le FMA hanno aperto una loro casa a Kathmandu nel 2007.

Intanto anche l’ong “Jugend Eine Welt – Austria” si è già attivata e ha stanziato un primo fondo di emergenza di 10.000 euro per aiutare i Salesiani nel paese.

Su YouTube è disponibile un video che presenta l’opera salesiana di Lubhu.

Pubblicato il 27/04/2015