(ANS – Lima) – Il Rettor Maggiore, Don Ángel Fernández Artime, ha avuto solo parole di gratitudine nell’omelia di ieri, martedì 14 aprile, presso la Basilica di Maria Ausiliatrice di Lima, dove erano presenti centinaia di persone di vari gruppi della Famiglia Salesiana.
Motivati dalla spiritualità di Don Bosco e dalla presenza di Don Á.F. Artime, hanno partecipato alla messa i rappresentanti di molti gruppi: Salesiani Cooperatori, Exallievi di Don Bosco, Damas Salesianas, ADMA, Volontarie di Don Bosco, Figlie dei Sacri Cuori di Gesù e di Maria...
Durante la messa, concelebrata da don Santo Dal Ben e da altri salesiani sacerdoti, il Rettor Maggiore ha detto, ancora una volta, di stare vivendo un incontro molto speciale, al trovarsi di fronte a così tante persone. “Grazie per la vostra presenza, perché la presenza in sé già parla e dice molto”.
“Proibito lamentarsi, ripeto, proibito lamentarsi” è stata poi la frase usata dal Rettor Maggiore per far capire che i Salesiani devono essere una famiglia che trasmetta speranza, che viva nella fede. Una Famiglia Salesiana che si senta credente, che dimostri di avere una fede che la contraddistingua: la fede in Dio, la fede nel Signore Gesù.
Un piacevole momento è stato vissuto quando il X Successore di Don Bosco ha detto che se fosse rimasto un’altra settimana non avrebbe più fatto ritorno a Roma. “Ci siamo sentiti come a casa” ha detto.
Quindi, conclusa la celebrazione, il Rettor Maggiore ha incontrato e incoraggiato i ragazzi del Centro di Educazione Tecnico-Produttiva (CETPRO) Salesiano, e ha evidenziato soprattutto la sensibilità dei Salesiani verso il mondo della formazione e del lavoro professionale. Don Bosco, per strappare dalla strada molti giovani, dapprima aprì la sua casa e poi fece qualcosa per loro: “insegnò loro i mestieri di sarto, falegname, calzolaio, tutto quello che aveva imparato lo trasmise ai ragazzi” ha detto Don Á.F. Artime.
Infine, nel cortile dell’Istituto, i giovani e tutta la Famiglia Salesiana hanno reso omaggio al Rettor Maggiore attraverso varie esibizioni artistiche, tra le quali quella della banda musicale dell’Istituto Maria Ausiliatrice di Breña. E tutto il cortile si è vestito a festa quando bambini, bambine e giovani, vestiti di bianco e con i fazzoletti in mano, hanno ballato secondo lo stile tipico del nord del paese, per dare vita ad un grande flashmob.
Pubblicato il 15/04/2015