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(ANS – Juba) – La giornata di sabato 21 febbraio, l’ultima del viaggio in Africa, è iniziata per il Rettor Maggiore con una visita al campo profughi presso la missione salesiana di Juba. È stata una scelta strategica iniziare la visita ufficiale incontrando per prime le persone più vulnerabili del campo. I bambini si sono sentiti veramente a loro agio in compagnia del Rettor Maggiore.
di don Poobalarayen Ferrington, SDB
Don Ángel Fernández Artime ha mostrato loro tutto il suo affetto, spesso prendendo in braccio i più piccoli. Quindi ha partecipato al programma culturale nella parrocchia salesiana e anche in quell’occasione si è lasciato coinvolgere pienamente dal clima di festa, provando alcune maschere e danze africane. I suoi passi a tempo e l’atteggiamento benevolo verso i più piccoli sono stati molto apprezzati dalla gente.
Don Á.F. Artime si è poi incontrato con i salesiani della comunità e avuto modo di conoscere la realtà della missione salesiana in quella zona. A loro il Rettor Maggiore ha offerto le sue indicazioni e raccomandazioni per la crescita della missione salesiana in Sud Sudan. E con lo stesso spirito ha dialogato anche con le Figlie di Maria Ausiliatrice, presso la loro casa.
La solenne Eucaristia nella parrocchia ha riunito in ascolto del Rettor Maggiore tutti i cristiani della comunità. Nell’omelia il X Successore di Don Bosco ha ringraziato tutta la popolazione e ha anche ribadito la sua convinzione che la missione ha un grande futuro perché continua a godere dell’abbraccio dell’amore e di Cristo. Con convinzione e speranza ha poi assicurato alla comunità cristiana il suo continuo ricordo e la promessa di preghiere per il paese, tanto provato dalla guerra e dai conflitti.
Le sue parole di commiato ai Salesiani e alla Famiglia Salesiana sono state di incoraggiamento per il continuo impegno di appartenere ai poveri e di trovare Cristo fra di loro.
Alle 5 del pomeriggio il Rettor Maggiore e don Horacio López, suo segretario, sono infine partiti per l’aeroporto da cui hanno fatto ritorno a Roma.
“Il Rettor Maggiore ha conquistato i cuori degli Africani e ha lasciato un bel ricordo della sua visita con i suoi gesti di affetto, di amore e le parole piene di speranza. Grazie mille, don Ángel, e un caloroso abbraccio da tutti i tuoi figli del Sud Sudan” hanno espresso i Salesiani di Juba.
Pubblicato il 23/02/2015