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25/11/2014 - Brasile - Rafforzare il carisma salesiano, nella diversità culturale
Foto dell'articolo -BRASILE – RAFFORZARE IL CARISMA SALESIANO, NELLA DIVERSITÀ CULTURALE

(ANS – San Paolo) – Il 20 novembre scorso si è celebrata in Brasile la Giornata Nazionale della Coscienza Nera. La data, che ricorda la morte di Zumbi, leader del “Quilombo dos Palmares” – una comunità autogestita da ex-schiavi, nel XVII secolo – vuole essere un segno di lotta ai pregiudizi razziali, rafforzare la consapevolezza dell’importanza della cultura nera nella formazione del popolo brasiliano e riaccendere tra la gente afro-brasiliana il desiderio di rispetto, tutela e valorizzazione dei propri costumi e delle tradizioni.

Il tema della coscienza nera ha cominciato ad essere fortemente riflettuto dalla Chiesa in Brasile nel 1988, con la Campagna di Fraternità svolta sotto il motto “Ascoltate il grido del popolo”. In quello stesso anno venne promulgata la Costituzione e la comunità nera aveva registrato due vittorie nella stesura del nuovo testo: la criminalizzazione del razzismo e la demarcazione dei territori dei rimanenti “quilombos”.

È in questo contesto che alcuni Salesiani di colore, inseriti nel processo di riflessione della Chiesa e della società, hanno portato la questione anche nel mondo salesiano. “Una domanda ch’era nell’aria: come essere salesiano di colore, mantenendo la propria identità di originario dell’Africa? La risposta a questa domanda ha dato inizio alla riflessione sull’inculturazione nella nostra Ispettoria”, riporta il salesiano coadiutore Manoel de Souza Santos, incaricato dell’inculturazione nell’Ispettoria “San Giovanni Bosco” di Brasile-San Paolo. Secondo il sig. Santos, si è avuto in quel momento un periodo di grande risveglio nei gruppi e nei movimenti culturali sulla coscienza nera. “I vari movimenti organizzati a quel tempo avevano una bandiera comune: salvare le loro espressioni culturali e affermare la propria identità culturale, come originari dell’Africa”.

Il sig. Santos spiega che l’inculturazione del carisma salesiano può essere intesa come un processo dialogico tra la fedeltà al carisma di Don Bosco e la fedeltà ai contesti storici dei destinatari e dei collaboratori della missione salesiana. “Il carisma salesiano non esiste astrattamente, ma è rivestito da tratti culturali. In tutto il mondo è chiamato ad inculturarsi attraverso lo spirito di famiglia, l’ospitalità, la solidarietà e a riaffermare la sua opzione missionaria preferenziale per i poveri e gli esclusi”, riporta il salesiano; che aggiunge anche: “Assumendo la missione salesiana, siamo chiamati ad assumere anche la diversità culturale della società in cui siamo inseriti, combattendo il razzismo, il sessismo, la xenofobia. La promozione della parità etnica e razziale è una dimensione fondamentale per la realizzazione della nostra missione”.

L’Ispettoria ha fatto proprio il tema dell’inculturazione da oltre 20 anni e lo promuove in tutte le attività, per contribuire a far sì che educati ed educatori possano realizzare un processo di superamento dei pregiudizi, della discriminazione e del razzismo.

Pubblicato il 25/11/2014

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