(ANS – Medellín)– L’opera salesiana “Ciudad Don Bosco” di Medellin ha ricevuto un premio per il suo contributo alla qualità dell’Educazione per il Lavoro e lo Sviluppo Umano (ETDH, in spagnolo), riconosciuta dal sistema di garanzia della qualità e certificata, oltre che da varie norme internazionali, anche dalle Norme Tecniche Colombiane 5555 e 5581. Il Premio è stato assegnato dall’Associazione degli Enti di Educazione per il Lavoro e lo Sviluppo Umano - ASENOF.
di Martina Sofía Osorio L.
ASENOF è un’organizzazione nazionale che riunisce tutti gli enti di formazione per il lavoro e lo sviluppo umano e fornisce aggiornamenti, formazione e informazione permanente a tutti i suoi membri.
Ciudad Don Bosco, da parte sua, nel corso dell’ultimo anno ha rilasciato certificati di Lavoratori Tecnici Competenti ad un totale di 704 persone (462 uomini e 242 donne tra i 17 e i 35 anni), nei corsi di: Arti Grafiche, Elettricità industriale e residenziali, Operatore di macchina per la produzione industriale, Meccanica Automobilistica, Industria Meccanica, Agraria e Sviluppo di mobili componibili; tutti i diplomati provengono da una condizione sociale di scarse risorse e bassi guadagni economici, con conseguenti carenze nel soddisfacimento di bisogni primari quali alloggio, cibo, studio, tempo libero, salute...
Negli ultimi 10 anni Ciudad Don Bosco ha fatto affidamento su oltre 350 aziende di diversi settori economici che hanno accolto come tirocinanti e apprendisti i suoi diplomati, credendo nel talento umano e tecnico forgiato dall’istituzione salesiana.
Attualmente Ciudad Don Bosco e la Fondazione Don Bosco contano molti exallievi inseriti nelle rispettive aree di gestione amministrativa, accademica e produttiva, che testimoniano il successo personale degli individui e quello formativo dell’istituto.
La cerimonia di consegna del riconoscimento si è tenuta nell’ambito del III Congresso Internazionale e 8° Nazionale Asenof, che si è tenuto a Bogotà, a proposito del nuovo sistema di formazione professionale, la catena produttiva e la mobilità internazionale.
Pubblicato il 30/10/2014