(ANS – Roma) – La Visitatoria dell’Università Pontificia Salesiana (UPS) ha proceduto, nella giornata di martedì 30 settembre, all’insediamento del nuovo Superiore, don Eugenio Riva. Alla cerimonia ha partecipato Don Ángel Fernández Artime, Rettor Maggiore, che nell’occasione ha anche visitato l’infermeria dell’opera e benedetto i nuovi locali.

La visita ai religiosi anziani e malati è stata proprio la prima attività del programma, ad eccezione di una breve intervista – esercizio cui Don Á.F. Artime è ormai abituato e cui si è sottoposto volentieri. Benedette le nuove camere della struttura, circondato dalle Figlie dei Sacri Cuori di Gesù e Maria, che curano gli anziani e i malati, il Rettor Maggiore si è intrattenuto con grande affabilità con degenti e personale, portando un momento di allegria e letizia a ciascuno.

Successivamente, nella chiesa superiore dell’UPS, ha presieduto l’Eucaristia, concelebrata anche dal Vicario del Rettor Maggiore, don Francesco Cereda, dal Consigliere per la Formazione, don Ivo Coelho, dal Magnifico Rettore, don Carlo Nanni, e da altri salesiani. Presenti tra i banchi anche docenti e studenti dell’ateneo, oltre a vari Salesiani Cooperatori.

Nell’omelia, prendendo spunto dal Vangelo il Rettor Maggiore ha richiamato lo spirito di abnegazione  e sacrificio necessari alla formazione universitaria. A tutti ha ricordato la loro “grave responsabilità”: agli studenti ha rammentato di non sprecare  l’opportunità  di formazione, dichiarando che “il primo apostolato in questo periodo è vivere intensamente l’impegno dello studio, pur non  senza perdere il contatto con i giovani reali”; ai dottorandi ha detto che un “buon professore, se salesiano, non solo è buono per le lezioni, ma è un vero formatore”. Rivolgendosi infine ai docenti, ha augurato loro di “essere veri creatori di scuola di pensiero e di vita”, avendo cura di se stessi, ma stando anche attenti a qualsiasi tentazione di potere.

“Come Salesiani consacrati – ha poi concluso – non possiamo dimenticare mai che noi siamo per i giovani, soprattutto i più poveri, abbandonati o in pericolo.! Vi prego, non dimenticatelo mai! I giovani sono il nostro ‘roveto ardente’ (…) saranno loro a salvarci!”

Dopo l’omelia si è svolta la cerimonia dell’insediamento di don Riva, divenuto così Superiore della Visitatoria “Maria sede della Sapienza” dell’UPS per il prossimo sessennio.

E successivamente, con una cerimonia di ringraziamento per il servizio reso, è stato celebrato anche don Joaquim D’Souza, ch’è stato Superiore nel periodo 2008-2014.

La giornata si è conclusa con un momento di festa, che ha dato testimonianza di quello “stile di fraternità” più volte invocato dal Rettor Maggiore: quella fraternità che, come ha ricordato Don Á.F. Artime sempre nell’omelia, “rende attraente la nostra vita, anzi la fa irresistibile!”.

Pubblicato il 02/10/2014