Spagna – Ai Salesiani il “Premio Ciudadanos 2015” |
Spagna – La candidatura dei Salesiani al Premio Principe delle Asturie per la Concordia ha migliaia di sostenitori |
(ANS – Madrid) – La giuria del Premio “Principe delle Asturie per la Concordia” ha conferito il riconoscimento della XXXIV edizione alla giornalista congolese Caddy Adzuba per essere “un simbolo della lotta pacifica contro la violenza che colpisce le donne”. La decisione è stata presa ieri, 3 Settembre, a seguito delle conclusioni delle delibere iniziate ieri nell’Hotel Reconquista di Oviedo. La Confederazione Mondiale degli Exallievi di Don Bosco aveva presentato la candidatura dei Salesiani di Don Bosco (SDB) a questo premio come riconoscimento nelle celebrazioni del bicentenario del suo fondatore.
Tra gli oltre 40 candidati al premio, i Salesiani di Bosco, insieme a altre personalità e istituzioni come la Fondazione “Las Edades del Hombre”, Juan José Aguirre (vescovo di Bangassou), gli abitanti di Angrois, i francescani che custodiscono i Santi Luoghi e la ONG “Aldeas Infantiles SOS”.
I Salesiani di Don Bosco si congratulano con la giornalista congolese Caddy Adzyba per aver ricevuto questo importante riconoscimento e ringraziano la Confederazione Mondiale degli Exallievi di Don Bosco per la presentazione della candidatura e le istituzioni educative, religiose, imprese, enti pubblici e migliaia di persone a titolo individuale, che hanno manifestato il loro sostegno alla nomina.
Tutto questo sostegno, tutte queste dimostrazioni di affetto, incoraggiano i Salesiani a continuare il loro lavoro per l’educazione e la promozione dei giovani, soprattutto per i più bisognosi, come voleva Don Bosco, loro fondatore, proprio quest’anno che celebrano il bicentenario della sua nascita.
La Congregazione Salesiana, presente in oltre 130 Paesi, è impegnata, come ha ricordato recentemente il Rettor Maggiore dei Salesiani in occasione dell’inizio del Bicentenario della Nascita di Don Bosco, a rinnovare con forza la “missione intrapresa, sempre il bene dei giovani di tutto il mondo, in particolare quelli più bisognosi, i più poveri e fragili. Continueremo il nostro cammino verso le periferie fisiche e umane delle società e dei giovani”.
Pubblicato il 03/09/2014