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11/8/2014 - Liberia - I Salesiani al lavoro per la prevenzione del virus Ebola
Foto dell'articolo -LIBERIA – I SALESIANI AL LAVORO PER LA PREVENZIONE DEL VIRUS EBOLA

(ANS – Monrovia) – L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha dichiarato l’epidemia in corso del virus Ebola “emergenza internazionale”, meritevole perciò di cure e misure di prevenzione straordinarie. In Liberia, paese che con Sierra Leone e Guinea ha avuto la maggiore diffusione del virus, i Salesiani sono attivi per promuovere tra la popolazione le apposite misure di profilassi, sostenendo i bisognosi anche con la preghiera.

“Durante le due messe celebrate domenica 3 Agosto nella parrocchia dei Santi Innocenti a Matadi, Monrovia, si è dato spazio all’intervento di un medico per informare i parrocchiani su come prevenire l’infezione dal virus e come comportarsi in caso di contagio” riporta don Nicola Ciarapica, missionario italiano da molti anni in Africa, prima in Nigeria, ora in Liberia. “I cittadini si stanno mobilitando. All’ingresso dei negozi, delle chiese o anche ai distributori di benzina si trovano secchi con acqua mescolata a sapone e cloro. Prima di entrare infatti, è obbligatorio lavarsi le mani”.

Purtroppo l’infezione, che in Liberia era iniziata lo scorso Marzo, con alcuni casi circoscritti ad un’area ben definita, è sfuggita al controllo umano ed è arrivata anche nella città di Monrovia. In poco tempo la situazione è diventata tanto pericolosa da trovare impreparati non solo i cittadini, che hanno preso con superficialità le comunicazioni trasmesse alla radio, ma anche le strutture sanitarie. Proprio gli ospedali sono stati i centri di maggiore diffusione  dell’epidemia.

Alla notizia dei primi medici che avevano contratto l’Ebola sono seguiti periodi in cui è stato difficile trovare un medico al posto di lavoro e vari ospedali in cui si erano registrati casi di contaminazione sono stati chiusi, tra cui l’Ospedale cattolico.

“Grazie a 6 giorni di interruzione delle piogge è stato possibile organizzare riunioni con persone provenienti da diversi quartieri ed informarle sulle modalità di infezione e di prevenzione dal virus Ebola” aggiunge don Ciarapica.

Tra le azioni adottate per evitare il contagio, sono stati chiusi i ministeri ed è stata emessa l’ordinanza di vacanza. Anche l’oratorio e centro giovanile salesiano è chiuso, le attività programmate dal Movimento Giovanile Salesiano sono state annullate, mentre la parrocchia salesiana sta preparando l’ordinazione sacerdotale del secondo salesiano della Liberia, fissata per prossimo il 23 Agosto. Per il resto, tutto è ridotto al minimo: messa, amministrazione dei sacramenti, momenti di preghiera.

“Alle 18:30, recitiamo il Rosario insieme ad alcuni giovani e ragazzi. In particolare rivolgiamo al Signore e alla Vergine Maria l’invocazione per tutti i malati di Ebola, e per quanti si rendono disponibili a prendersene cura. Facciamo nostro l’appello dei discepoli sulla barca tra le onde del Lago di Tiberiade: ‘Signore, non ti importa che stiamo affondando?’. Facciamo unità attorno a Cristo Gesù e con Lui presentiamo la richiesta che la nostra fede cresca e diventi almeno come un granellino di senapa per poter spostare le montagne” conclude don Ciarapica.

Pubblicato il 11/08/2014

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