Vaticano – Papa Francesco: “Amo la scuola” |
RMG – CG27: un appello alla speranza perché si faccia presto “Pace” |
Israele – Don Bosco in Terra Santa |
Fotocronaca del 27/5/2014 |
(ANS – Gerusalemme) – Si concluderà nella serata di oggi, 26 Maggio, il viaggio apostolico di Papa Francesco in Terra Santa, in occasione del 50° anniversario dell’incontro a Gerusalemme tra Papa Paolo VI e il Patriarca di Costantinopoli, Atenagora. Affidato alla protezione di Maria Ausiliatrice, il viaggio è stato un continuo susseguirsi di celebrazioni ed appuntamenti molto significativi sul piano spirituale, ecumenico e del dialogo tra le religioni.
È quasi impossibile individuare un evento più importante rispetto agli altri: nella tappa in Giordania, con la messa per circa 40.000 fedeli all’International Stadium di Amman e 1.400 bambini alla loro Prima Comunione, Papa Francesco ha parlato di pace, Spirito Santo ed armonia: “La pace non si può comperare: essa è un dono da ricercare pazientemente e costruire ‘artigianalmente’ mediante piccoli e grandi gesti che coinvolgono la nostra vita quotidiana”
Poi, sempre in Giordania, al Sito del Battesimo, il Papa ha incontrato un gruppo di 600 rifugiati e rinnovato il suo appello per la Siria: “Prevalgano la ragione e la moderazione e, con l’aiuto della comunità internazionale, la Siria ritrovi la via della pace”.
Ieri, Domenica 25 Maggio, dopo l’arrivo in Palestina, si sono svolti l’incontro con il Presidente Abu Mazen e la successiva messa nella Piazza della Mangiatoia, con il richiamo al Bambin Gesù come “segno della tenerezza di Dio e della sua presenza nel mondo” e l’invito a sorpresa ai Presidenti di Palestina e Israele per un incontro congiunto in Vaticano. Quindi il pranzo con le famiglie palestinesi e il saluto ai bambini nei campo profughi di Dheisheh, prima della partenza per Israele.
A Gerusalemme si è realizzato l’atteso incontro con il Patriarca Bartolomeo di Costantinopoli, prima procedere poi alla celebrazione ecumenica presso il Santo Sepolcro, dove il Papa ha sottolineato i motivi di unità tra le varie confessioni: “È una grazia straordinaria essere qui riuniti in preghiera”, davanti alla tomba vuota che “è il luogo da cui parte l’annuncio della Risurrezione (…) fondamento della fede che ci unisce”.
Oggi, Papa Francesco è stato in visita al Museo dell’Olocausto, lo “Yad Vashem” e ribadito il messaggio “Mai più, Signore, mai più!” di fronte alla barbarie delle persecuzioni antisemite. Sempre in giornata sono previsti l’incontro con il Presidente e il Primo Ministro dello stato d’Israele, e, nel pomeriggio, con i sacerdoti, religiosi, religiose e seminaristi nella chiesa del Getsemani.
Pubblicato il 26/05/2014