(ANS – Chambéry) – Sviluppare un menu a prezzo fisso, rapportarsi nella vendita a persone con disabilità, organizzare una sala d’esposizione paesaggistica: sono state queste alcune delle attività sviluppate dagli allievi partecipanti alla prima settimana professionale organizzata dal liceo salesiano “Costa de Beauregard”.

La settimana professionale del liceo, svoltasi a metà dello scorso mese di Aprile, ha riguardato gli allievi del IV anno dei dipartimenti “Servizi alla persona” e “Territorio, Orticoltura e Paesaggio” e li ha coinvolti in una serie di laboratori pratici, conferenze, testimonianze e attività connesse alle loro future professioni.

Nell’ambito dei “Servizi alla persona” gli allievi hanno lavorato con uno chef per sviluppare un menu a prezzo fisso, a partire dall’ideazione e realizzazione e arrivando fino al servizio in sala; i ragazzi si sono anche sperimentati come venditori nei confronti di clienti con disabilità, imparando a gestire ogni situazione con previsione e anticipo e riuscendo così ricevere ciascuna persona nelle migliori condizioni; e tra le altre attività si segnalano anche la partecipazione all’allestimento di una vetrina per negozi, una conferenza sulla lingua dei segni e un laboratorio pratico sulla disabilità, nella quale essi stessi hanno sperimentato questa condizione attraverso un simulatore di vecchiaia.

Molte visite d’esplorazione hanno poi arricchito le loro conoscenze nei settori dell’orticoltura e del giardinaggio. Gli allievi hanno lavorato assieme a dei manovali per realizzare una sala d’esposizione idonea a valorizzare una vasta gamma di materiali in pietra naturale; hanno anche realizzato una “zona umida” artificiale, visitato alcune aree litorali urbane riqualificate e hanno ricevuto un’introduzione ai principi del disegno digitale.

E per completare la formazione, nel corso di un laboratorio pomeridiano, vari professionisti delle risorse umane hanno simulato con i ragazzi dei colloqui di lavoro e fornito loro preziosi suggerimenti su come comportarsi in simili occasioni.

Grande la soddisfazione dei ragazzi al termine dell’esperienza: “i muratori avevano davvero un bel colpo di spatola” ha osservato Jordan; Mégane è stata molto colpita dalla simulazione della disabilità del Parkinson “che t’impedisce di mangiare e bere e ti rende la vita difficile”; mentre Baptiste ha apprezzato soprattutto i “consigli dei professionisti su cosa evitare di dire ad un colloquio”.

Pubblicato il 08/05/2014