(ANS – Bangkok) – Da oltre 30 anni don Carlo Velardo, SDB, si impegna ad aiutare i non vedenti thailandesi a migliorare la qualità della loro vita e a trovare lavoro, offrendo loro formazione e amicizia attraverso il Centro per lo Sviluppo delle Abilità dei non vedenti di Nonthaburi, Bangkok.
Don Velardo giunse in Thailandia nel 1978 dall’Italia appena 4 mesi dopo l’ordinazione. “Un sacerdote belga ed io eravamo i primi Salesiani in Thailandia. Non sapevamo molto su quello che stavamo facendo allora, per cui ci siamo buttati”.
Il suo Centro oggi è il frutto di un’attenta pianificazione con i pazienti e della volontà di difendere i diritti degli emarginati. “Quando ho iniziato quest’attività, i ciechi erano emarginati e la percezione comune era che potessero fare solo due mestieri: vendere i biglietti della lotteria o lavorare come operatori telefonici. Così iniziammo ad insegnare agli studenti carpenteria e falegnameria e riuscimmo ad ottenere dei posti di lavoro per alcuni di loro”. Ma non fu facile: le assicurazioni, le cattive abitudini e la paura degli infortuni sul lavoro frenarono molti imprenditori.
“La cosa divertente è che abbiamo mostrato loro le statistiche che rivelano come i ciechi hanno molto meno infortuni rispetto a chi vede! Ma date le resistenze, abbiamo ripensato il nostro programma per formare gli studenti come massaggiatori. Siamo riusciti a trovare due ottimi istruttori e abbiamo iniziato, nel 1983”.
Il programma elaborato dal Centro ha recentemente ottenuto l’approvazione del Ministero della Salute Pubblica e i suoi studenti diplomati sono dichiarati Dottori del Massaggio Tradizionale Thailandese, a riconoscimento della qualità della formazione data.
Il corso, di durata biennale, accoglie ogni anno 40 nuovi studenti; la maggior parte di essi, una volta diplomati, trova lavoro appena terminati gli studi e poi continua ad affinare le abilità per molti anni. Presso il centro, che si trova nel settore settentrionale di Bangkok, nel quartiere Pakkred di Nonthaburi, si recano in media circa 150 clienti al giorno.
Nell’opera è presente pure una palestra dove gli studenti possono fare esercizio e migliorare la fiducia in se stessi. È stato così sviluppato anche un corso di Judo, pensato per aiutare gli studenti nell’auto-difesa e che vede come docenti alcuni istruttori della polizia.
“È stata dura all’inizio, ma presto si è andati migliorando e alcuni studenti hanno anche vinto concorsi nazionali” riporta don Velardo sorridendo.
Pubblicato il 10/03/2014