Logo di Ans - Vai alla Home Page
ANS - Agenzia iNfo Salesiana



IT EN ES FR PT PL Versione Standard || Solo Testo

Stampa la pagina corrente Stampa   
:. NEWS

14/2/2014 - RMG - Verso il Capitolo: la realtà salesiana in America Cono Sud
Foto dell'articolo -RMG – VERSO IL CAPITOLO: LA REALTÀ SALESIANA IN AMERICA CONO SUD

(ANS – Roma)– A poco più di una settimana dall’apertura del Capitolo Generale 27, ANS presenta l’ultima intervista della serie di pubblicazioni sulla realtà salesiana nel mondo. Don Manuel Cayo, Ispettore dell’Argentina Nord, parla della regione America Cono Sud: composta da Argentina, Brasile, Cile, Paraguay e Uruguay, occupa territorialmente i due terzi dell’America Latina; al suo interno vivono circa 270 milioni di abitanti, tra i quali 1628 salesiani, presenti in 278 comunità e 11 Ispettorie.

Qual è lo stato della Congregazione nelle sua regione, davanti alle istanze dei giovani, della società e della Chiesa?

Se ci riferiamo ai giovani, la realtà della nostra regione è molto promettente. In generale, abbiamo un vasto campo giovanile. L’età media nelle nostre nazioni è bassa e questo potrebbe indicarci tre tipi di grandi sfide su cui discutere. Il primo è dato dalla situazione di esclusione vissuta da molti di loro (disoccupazione, violenza, abbandono, povertà...); il secondo passa attraverso la loro grande predisposizione generale alle proposte educativo-pastorali, alle istanze di partecipazione sociale ed ecclesiale (ad esempio, il Movimento Giovanile Salesiano nella nostra regione è molto forte); il terzo tipo di sfide nasce del luogo che gli stiamo fornendo nella Chiesa e nella società: possiamo e dobbiamo crescere molto di più per quanto riguarda il protagonismo giovanile.

Parlando della società, nella nostra regione ci sono paesi emergenti che si stanno gradualmente consolidando, nonostante le richieste di equità sociale siano molto presenti. Nella maggior parte dei nostri paesi la situazione culturale è simile ai paesi dell’Europa occidentale, con i suoi vantaggi e svantaggi . A questo bisogna aggiungere che le varie crisi attraversate hanno risvegliato un forte senso di partecipazione.

Da un punto di vista ecclesiale si sta vivendo un grande impulso rinnovatore ed evangelizzatore, soprattutto a partire dalla Conferenza Episcopale Latinoamericana (CELAM) di Aparecida (2007), che ha mobilitato e ha invitato molto le comunità a rafforzare la loro dimensione discepolare e missionaria: linee che sono evidentemente in sintonia con quelle di Papa Francesco. Ciononostante, si assiste ad un calo delle vocazioni apostoliche in generale, la rilevanza della Chiesa è diminuita molto in alcuni luoghi e in alcune società, in particolare nel Cono Sud, il problema degli scandali per vari tipi di abusi ha minato molto la credibilità della Chiesa.

Qual è l’apporto specifico che la sua regione potrà dare al CG27?

Tornando a quanto dicevo, la Chiesa latinoamericana ha sempre avuto una caratteristica che in generale l’ha resa vicina alla popolazione e attenta alle loro esigenze e necessità. In questo senso, il documento di Aparecida fornisce una buona sintesi che può fornire orientamenti al nostro CG27, con riferimento all’unità inscindibile tra discepolato e missione, la dimensione profetica della Vita Consacrata, la conversione Pastorale, lo zelo missionario, l’attenzione ai nuovi linguaggi, l’impegno ad uscire fuori verso quelli che mai verranno da soli…

A livello di Congregazione, siamo la regione dove per prima è stato impiantato il carisma. Sono 138 anni di presenza Salesiani, siamo passati attraverso varie fasi ed uno sguardo più vicino sull’intero processo può dare luce a percorsi e prospettive.

Mi soffermo su uno di questi, per esempio: in questo momento nella nostra regione assistiamo ad un forte calo vocazionale dei salesiani consacrati, che ha portato, tra le altre cose, ad un processo di riconfigurazione che stiamo compiendo. Ma accanto a questo si sta verificando anche una chiara coscienza e una crescita della corresponsabilità dei giovani e dei laici. In varie delle nostre Ispettorie da 20 anni stiamo proseguendo nel consolidamento di nuovi stili di gestione e di animazione nei quali i laici hanno un ruolo importante, non solo come collaboratori, ma anche condividendo con loro lo spirito e la missione.

In che modo i Salesiani della sua regione cercano di essere Testimoni della radicalità evangelica?

Penso che non posso parlare per l’intera regione, o posso farlo solo in maniera molto generale, come ho fatto finora.

Da quello che vedo e sento riguardo al prossimo CG27, ho potuto raccogliere alcune sfide che i fratelli vogliono farci affrontare in profondità. Una di queste è la dimensione comunitaria della nostra vita: dobbiamo ripensare cosa significhi per noi vivere e lavorare insieme, ci costa costruire la vera comunione e questo genera grande dolore e inquietudine.

In termini di mistica, abbiamo urgente bisogno di crescere nella profondità evangelica, in una sequela di Cristo che sia radicale e che comprenda tutta la nostra esistenza.

Un’altra sfida è la capacità di arrivare effettivamente ed in maniera evangelizzatrice al mondo dei giovani.

Ma a mio avviso, la chiave principale è quella di pensare l’unità fondamentale della nostra vocazione... è un tema che come salesiani andiamo ricordando da oltre 30 anni e che si è tradotto, tra le altre cose, nell’invito a vivere la grazia dell’unità e l’interiorità apostolica. In generale, penso che tutte queste sfide già stiano chiaramente presentate nei vari Capitoli e nei documenti degli ultimi decenni. La domanda è: perché ci costa tanto assimilarle vitalmente? Chiaramente il punto di partenza per tutti, come sempre, è la conversione. Ma dopo, quali sono le vie da percorrere? In questo il CG27 deve essere il più chiaro e incisivo possibile.

Pubblicato il 14/02/2014

comunica ANS news


Le ultime News
14/3/2016 - RMG – Incontro dei Maestri dei Novizi
14/3/2016 - Brasile – L’Educomunicazione apre nuovi orizzonti tra i giovani
14/3/2016 - India – Iniziative ecologiche tra i ragazzi
14/3/2016 - Filippine – Il Rettor Maggiore al centro “Don Bosco Boys Home”
11/3/2016 - RMG – Vicini a don Uzhunnalil, le parole di don Cereda


News dell'ultima settimana
News dell'ultimo mese