Logo di Ans - Vai alla Home Page
ANS - Agenzia iNfo Salesiana



IT EN ES FR PT PL Versione Standard || Solo Testo

Stampa la pagina corrente Stampa   
:. NEWS

5/2/2014 - Italia - Don Bosco, portatore di speranza tra i giovani detenuti
Foto dell'articolo -ITALIA – DON BOSCO, PORTATORE DI SPERANZA TRA I GIOVANI DETENUTI

(ANS – Milano) – Don Bosco è tornato a consolare, animare e dare speranza ai giovani delle carceri minorili. Un tratto tipico dell’azione pastorale del santo torinese si è rinnovato lunedì scorso, 3 febbraio, con la visita dell’urna contenente una reliquia insigne di Don Bosco al carcere minorile “Cesare Beccaria” di Milano.

La reliquia è giunta al Beccaria alle 8:30 di lunedì 3 febbraio, proveniente dalla basilica di Sant’Agostino, cuore salesiano di Milano, che l’ha ospitata per quasi tutta la giornata di domenica 2 febbraio in occasione del Forum Giovani del Movimento Giovanile Salesiano.

La visita della reliquia è stata l’occasione per una grande festa presso il carcere minorile. Dapprima, nella cappella del carcere, ha avuto luogo una celebrazione solenne, presieduta dall’arcivescovo emerito di Milano, il cardinale Dionigi Tettamanzi, e concelebrata anche dall’Ispettore dei Salesiani, don Claudio Cacioli, dai due cappellani del carcere e da vari altri sacerdoti. Nella circostanza il cardinale ha anche battezzato due detenuti e ha conferito loro il sacramento della Confermazione, ricevuto anche da un altro loro compagno.

“Don Bosco è l’esempio vivente della misericordia di Dio. – ha detto don Gino Rigoldi, uno dei cappellani del carcere – Oggi, come ai tempi di Don Bosco, viviamo in una società forcaiola che ci dice: chiudeteli in cella e buttate via la chiave. Io, che da 40 anni sto fra questi giovani, ho visto accadere cose meravigliose. Qui dentro si può cambiare. Ma il problema è fuori, è dopo, dove non si mobilitano risorse per dare lavoro, istruzione, casa, speranza di futuro ai nostri ragazzi”.

“Don Bosco ci insegna ad avere fiducia in noi stessi, nei talenti che Dio ci ha stampato nel cuore” ha aggiunto il card. Tettamanzi.

Successivamente la festa è proseguita nel teatro del carcere. Davanti ad una platea affollata dagli studenti dei collegi arcivescovili della diocesi di Milano, i giovani detenuti hanno raccontato la loro vita, la realtà del carcere e il loro cammino di riscatto con il linguaggio del teatro e della musica, intrecciando testimonianza personale, scene dal “Romeo e Giulietta” e dall’“Antigone” e brani rap scritti dai ragazzi.

Ieri, 4 febbraio, con la celebrazione eucaristica assieme alle comunità educanti, presieduta nel Duomo dall’arcivescovo di Milano, cardinale Angelo Scola, si è chiusa la peregrinazione dell’urna nel territorio della Chiesa ambrosiana. Circa 40.000 i fedeli che, nelle 4 giornate, hanno reso omaggio a Don Bosco.

Pubblicato il 05/02/2014

comunica ANS news


Le ultime News
14/3/2016 - RMG – Incontro dei Maestri dei Novizi
14/3/2016 - Brasile – L’Educomunicazione apre nuovi orizzonti tra i giovani
14/3/2016 - India – Iniziative ecologiche tra i ragazzi
14/3/2016 - Filippine – Il Rettor Maggiore al centro “Don Bosco Boys Home”
11/3/2016 - RMG – Vicini a don Uzhunnalil, le parole di don Cereda


News dell'ultima settimana
News dell'ultimo mese