(ANS – Città del Vaticano) – Ieri, 3 febbraio, il Santo Padre Francesco ha nominato come Amministratore Apostolico “sede vacante et ad nutum Sanctae Sedis” della diocesi di Jowai, India, il presule salesiano mons. Thomas Menamparampil, sdb, arcivescovo emerito di Guwahati.

La diocesi di Jowai, sulle Colline Jaintia, nello stato di Meghalaya è una diocesi giovane e in rapida crescita, essendo stata eretta il 28 gennaio 2006; il suo primo vescovo è stato mons. Vincent Kympat, la cui morte prematura, nel 2011, ha lasciato tutti di stucco. Attualmente nella diocesi si contano 81.242 cattolici, 28 sacerdoti, 40 suore e 19 consacrati.

Si tratta della terza diocesi che viene affidata alla cura pastorale del salesiano indiano, il quale ha già servito per 11 anni come vescovo di Dibrugarh (1981-1992) e per 20 anni come vescovo e arcivescovo di Guwahati (1992-2012). Il 18 gennaio 2012, avendo superato i 75 anni di età, mons. Menamparampil aveva presentato le sue dimissioni.

Riguardo al nuovo incarico mons. Menamparampil ha detto “mi è giunto come una sorpresa”. E nonostante le difficoltà fatte presenti alle autorità ecclesiastiche, ha aggiunto con un motto latino “non recuso laborem” (non rifiuto il lavoro).

La nomina è giunta, infatti, proprio mentre mons. Menamparampil e la sua équipe si trovavano più impegnati nel dialogo tra le tribù Karbis e Naga Rengma, da alcuni mesi in conflitto tra loro.

“Decine di villaggi sono stati bruciati, circa 3.000 persone sono fuggite nei campi profughi e tutti i negoziati avevano fallito. E sebbene gradualmente i Karbis cominciavano a tornare alle loro case, per i Rengma Naga era diverso: questi sono meno di numero, circa 6.000 in tutto, tra le altre comunità” racconta mons. Menamparampil, che ha ideato l’iniziativa di pace.

A questo punto una delegazione di 15 persone dell’équipe congiunta per le missioni di pace dell’arcivescovo salesiano è andata a visitare i campi nei pressi di Chokihola e Jongpha; alcuni altri delegati sono arrivati da Golaghat, Diphu e altre località; altri membri sono andati in visita fin nei villaggi più remoti.

Gli operatori hanno raggiunto il villaggio Rengma di Jongpha e hanno cercato di convincere i due gruppi ad inviare i loro rappresentanti a Guwahati per valutare le opzioni disponibili per ristabilire le condizioni di normalità.

Attualmente le speranze di pace e riconciliazione sono in aumento nel distretto di Karbi Anglong, dato che i leader delle due comunità hanno accettato di incontrarsi a Guwahati per discutere insieme. È in questo frangente che mons. Menamparampil riceve il suo nuovo incarico.

Pubblicato il 04/02/2014