(ANS – Roma) – La domenica conclusiva delle Giornate di Spiritualità della Famiglia Salesiana 2014 è stata segnata dalla consegna da parte del Rettor Maggiore di cinque questioni da affrontare con intelligenza e passione pastorali: vita, famiglia, educazione, evangelizzazione e vocazione.

L’ultima delle Giornate di Spiritualità di quest’edizione 2014 si è aperta di buon mattino con l’Eucaristia presieduta da don Pascual Chávez all’interno della cappella della Casa Generalizia.

Successivamente, nell’Aula Magna, ha avuto luogo l’intervento conclusivo del Rettor Maggiore, che ha affrontato 5 questioni: 5 temi che Don Chávez ha già affrontato nei suoi 12 anni da Rettor Maggiore e guida della Famiglia Salesiana, e che ora ha riproposto affinché siano perseguiti comunitariamente da quel vasto movimento di persone impegnato per la salvezza dei giovani che è la Famiglia Salesiana.

Nel suo intervento Don Chávez ha ricordato come sotto il suo rettorato sia potuta maturare la scrittura di una Carta d’Identità della Famiglia Salesiana, ma ha anche raccomandato che essa non determini una istituzionalizzazione del carisma, piuttosto vivifichi il movimento spirituale apostolico.

Il Rettor Maggiore ha poi rivolto un pressante invito a tutti i gruppi affinché si proceda alla realizzazione di progetti comuni e condivisi sul territorio, nei quali ciascuno possa sentirsi espressione non di una singola realtà della Famiglia Salesiana, ma di un vasto movimento ispirato alla spiritualità di Don Bosco.

È così che Salesiani intendono partecipare all’autentica primavera della comunità cattolica che Papa Francesco sta inverando, e che chiede anzitutto la crescita del “senso di Chiesa”. Un sentire che trova fondamento nel fatto che la causa di Gesù è la causa dell’uomo, e che pertanto è possibile affrontare ogni realtà con speranza. La sfida che Don Chávez ha prospettato per questi tempi è la capacità di far crescere una dimensione sociopolitica della fede, vale a dire della capacità di tradurre il lieto annuncio non solo nella vita personale, ma anche in quella collettiva.

Una “standing ovation” ha salutato il ringraziamento di Don Chávez ai membri della Famiglia Salesiana per come hanno accompagnato i suoi 12 anni da Rettor Maggiore – “un bel mestiere” come egli stesso l’ha definito – soprattutto quando lo scorso anno si sono presentati dei problemi di salute. Il saluto speciale ai giovani sarà invece il 31 gennaio prossimo a Valdocco, in occasione della Festa di Don Bosco.

Su ANSChannel è disponibile una video-sintesi della quarta e ultima giornata.

Pubblicato il 20/01/2014