(ANS – Torino) - Dal 20 al 23 di novembre si è tenuto a Valdocco l’Incontro dei Delegati ispettoriali per la Pastorale Giovanile d’Europa, convocato dal Dicastero per la Pastorale Giovanile. Erano presenti 36 salesiani.

L’incontro ha avuto una prima giornata di condivisione sul compito e le sfide del Delegato per la pastorale giovanile nelle diverse ispettorie. In un secondo momento, si è riflettuto sui processi avviati nelle tre Regioni d’Europa in questi ultimi anni e anche sulle modalità di accompagnamento da parte del Dicastero alle diverse realtà ispettoriali e regionali durante il sessennio.  Alla fine della seconda giornata, si è condivisa la sintesi dei contributi dei consigli ispettoriali, elaborati per il ripensamento della pastorale giovanile.

Uno dei momenti più attesi era la presentazione dello schema del nuovo «Quadro di Riferimento» per la Pastorale Giovanile. Si è manifestata grande riconoscenza al Dicastero per il lavoro svolto in questi ultimi anni riguardo a questo processo. L’augurio e la speranza di tutti i presenti è che questo documento possa aiutare le diverse ispettorie ad una miglior comprensione ed articolazione della pastorale giovanile salesiana. Sono stati presentati suggerimenti utili a favorire la traduzione, la socializzazione e l’assimilazione  del “Quadro di riferimento” dopo il CG27. 

Durante l’incontro sono state date informazioni su alcune iniziative che il Dicastero ha messo in atto: le due Consulte sotto il titolo:  ‘Ritornare a Don Bosco’ ed ‘Evangelizzare ed educare:riflessione sul ripensamento della Pastorale Giovanile’; i quattro Seminari sulla Direzione spirituale in prospettiva salesiana; il cammino del ‘Gruppo Europeo di Formazione Professionale’, la ‘Rete di Progettazione Europea’ e la ‘Commissione Scuola Salesiana Europa SDB-FMA’;  l’incontro ‘MGS Don Bosco 2015’. Nella stessa prospettiva vi è stata una condivisione in relazione con i diversi ambiti di progettazione ispettoriale e regionale sui quali investire le energie nei prossimi anni.

Il contributo dei delegati è stato prezioso e indispensabile per il raggiungimento di importanti traguardi della pastorale giovanile europea, come si è potuto osservare nelle numerose e ricche iniziative per il Bicentenario.

Non mancano certamente nell'Europa di oggi segni positivi che aprono alla speranza. Anzi, essi sono numerosi e si trovano sia in seno alla Chiesa sia nella società civile. L'annuncio del Vangelo nelle ispettore salesiane  di Europa va fatto con determinazione, slancio e coraggio da parte dei salesiani e dei laici. Si deve camminare ancora di più  nel confronto critico con l'odierna situazione culturale europea, valutando le tendenze emergenti, i fatti e le situazioni di maggiore rilievo del nostro tempo alla luce della centralità di Cristo e dell'antropologia cristiana. Ciò presuppone due passi imprescindibili: una profonda conoscenza dei giovani, che può provenire solo da una vicinanza ad essi e dall'ascolto delle loro domande; una sistematica formazione dei delegati per la pastorale giovanile, veri animatori delle diverse realtà ispettoriali.

Pubblicato il 25/11/2013