(ANS – Zagabria) – Lo scorso 23 marzo, alla vigilia della Settimana Santa, si è ufficialmente conclusa nell’Ispettoria “San Giovanni Bosco” della Croazia la peregrinazione della reliquia di Don Bosco custodita nell’urna.

Dopo la visita Zagabria e alle opere salesiane nell’interno del paese, la reliquia ha attraversato il paese da Nord a Sud seguendo la costa adriatica. A Fiume, dove i salesiani animano tre parrocchie, è stata grande la partecipazione popolare alle funzioni religiose. Lo stesso anche a Zara, dove la gente, affezionata al santo dei giovani, ha riempito le strade della città e la parrocchia dedicata alla Madonna di Loreto.

A Spalato il parroco salesiano don Mihovil Kurkut ha coinvolto tutta la popolazione con un programma pieno di celebrazioni liturgiche e attività ludico-ricreative alle quali ha partecipato anche l’arcivescovo, mons. Marin Barišić. Mentre a Dubrovnik, il 17 marzo, una solenne processione è partita dal lungomare alla cattedrale dove il vescovo mons. Mate Uzinić ha presieduto l’Eucaristia e presentato ai giovani la figura di Don Bosco educatore.

A Zepče, in Bosnia ed Erzegovina, il 19 marzo 4 salesiani, 50 laici e circa 600 giovani hanno dato vita ad un programma ricco di spiritualità giovanile, terminato con la celebrazione eucaristica presieduta dal nunzio apostolico, mons. Luigi Pezzuto; con lui altri due vescovi, 40 sacerdoti e moltissimi fedeli.

Tornata in Croazia, l’urna è passata in numerose altre opere salesiane, raggiungendo infine la casa per le vocazioni di Podsused, dove 7 giovani si stanno preparando per entrare in noviziato.

La cerimonia di conclusione della peregrinazione si è svolta il 23 marzo, ancora a Zagabria. L’eucarestia è stata presieduta dall’arcivescovo della città, cardinale Josip Bozanić, che ha sottolineato l’attualità del Sistema Preventivo e ringraziato Salesiani e Figlie Maria Ausiliatrice per il loro lavoro pastorale.

“Le due settimane di presenza delle reliquia di Don Bosco in Croazia sono state un esperienza indimenticabile, un ricordo prezioso da custodire, una grazia straordinaria e la più grande esperienza del risveglio del carisma salesiano. – ha detto don Anto Stojić, Delegato per le Comunicazioni Sociali dell’Ispettoria – È da notare la vicinanza della Chiesa locale e la sensibilità dei vescovi che hanno partecipato alle feste ovunque l’urna si sia fermata, manifestando la loro stima e l’affetto verso Don Bosco e verso i salesiani”.

L’urna è sempre stata accompagnata dall’Ispettore, don Pejo Orkić, dal Delegato per la Pastorale giovanile, don Ivan Šibalić, e da due laici, in qualità di giornalista e fotografo. “La più grande sorpresa sono stati i giovani che quasi dappertutto hanno organizzato veglie notturne di preghiere, canti e letture sulla vita e la spiritualità di Don Bosco” conclude don Stojić.

La peregrinazione dell’urna di Don Bosco, giorno dopo giorno, ha conquistato sempre più persone e acceso anche l’interesse di vari media croati: radio, giornali, trasmissioni tv, pagine web, agenzie d’informazione laiche e religiose.

Pubblicato il 05/04/2013