(ANS – Budapest) – Insieme al Vicario del Rettor Maggiore, don Adriano Bregolin, i Salesiani dell’Ispettoria “Santo Stefano Re” dell’Ungheria hanno ufficialmente dato il via alle celebrazioni per il centenario di presenza nel paese. I primi missionari salesiani arrivarono in Ungheria nel 1913 a Peliföldszentkereszt.
La celebrazione ufficiale si è svolta sabato 26 gennaio nella cattedrale di Budapest. Per l’occasione da Kazincbarcika, dove i salesiani animano una grande opera – con scuola di vari livelli e indirizzi, internato e parrocchia – sono arrivati con un treno speciale moltissimi allievi delle scuole salesiane. Dalla stazione occidentale di Budapest i ragazzi hanno percorso la strada che porta alla cattedrale e lanciato centinaia di palloncini con i colori nazionali e bigliettini con le frasi di Don Bosco.
Dopo questa colorata introduzione, che ha coinvolto la città, ha avuto luogo la celebrazione eucaristica presieduta dal Primate d’Ungheria, cardinal Péter Erdő, arcivescovo di Esztergom-Budapest. Alla solenne Eucarestia, celebrata nella cattedrale di Budapest, hanno partecipato, don Bregolin, gli Ispettori emeriti dell’Ungheria e quelli provenienti dall’Austria, dalla Slovacchia e dalla Slovenia, e tantissimi fedeli di ogni parte del paese.
Nell’omelia il cardinale si è concentrato sul valore dell’opera salesiana, impegnata a favore della gioventù povera ed abbandonata, e ha sottolineato l’importanza del lavoro educativo svolto dai Figli di Don Bosco, in particolare nella formazione professionale e l’avviamento ai mestieri, riaffermando il valore etico e morale di questa opzione educativa.
Al termine della celebrazione nel piazzale antistante la cattedrale, i 600 ragazzi del liceo San Francesco di Sales hanno presentato, attraverso un flashmob, il logo ideato per il centenario salesiano.
I festeggiamenti sono poi proseguiti presso il castello reale di Budapest, dove l’Ispettore, don Abraham Bela ha consegnato i premi “San Domenico Savio” e “San Giovanni Bosco”. Il primo è andato a Roland Marsiczki, un ragazzo impegnato nel Movimento Giovanile Salesiano di Balassagyarmat; il secondo, ai sacerdoti diocesani don Vilmos Khirer e don Istvan Verbenyi, che hanno fondato rispettivamente le scuole elementari e medie “SS. Pietro e Paolo” e “San Giovanni Bosco”, attualmente amministrate dai salesiani. A seguire, hanno avuto luogo l’apertura ufficiale del museo dedicato ai primi 100 anni di storia salesiana e vari spettacoli ed atti culturali realizzati dagli allievi salesiani di varie scuole del paese.
Nella giornata di domenica 27, don Bregolin, accompagnato da don Bela e dal Segretario Ispettoriale, ha celebrato l’Eucaristia a Péliföldszentkereszt, Casa Madre dei Salesiani d’Ungheria. Nella sua omelia, centrata sul mondo della gioventù, il Vicario del Rettor Maggiore ha chiesto di educare i giovani con il cuore di Don Bosco, curando il loro sviluppo integrale e promuovendo i diritti umani, in particolare quelli dei minori. Dopo la celebrazione ha visitato la mostra interattiva sul centenario della presenza salesiana, e nel pomeriggio, ha celebrato una altra messa per la Famiglia Salesiana presso la Casa Ispettoriale.
Lunedì 28 gennaio, infine, don Bregolin ha incontrato tutti i salesiani dell’Ispettoria, per i quali ha tenuto due relazioni, una sulla Strenna 2013 del Rettor Maggiore e una sulla fedeltà e la disciplina religiosa.
Sono disponibili in internet due video sintesi della giornata del 26 gennaio (video 1 – video 2).
Pubblicato il 30/01/2013
