(ANS – Fátima) – La Famiglia Salesiana, con i suoi laici impegnati, e i giovani del Movimento Giovanile Salesiano del Portogallo, si sono riuniti lo scorso 12 gennaio a Fatima, per l’ormai tradizionale giornata di presentazione della Strenna del Rettor Maggiore.

L’incontro, che ha riunito oltre 800 persone, si è svolto nel grande auditorium “Centro Paolo VI” ed ha avuto inizio con l’accoglienza dei partecipanti e la preghiera mattina, guidata dal Delegato salesiano per la Famiglia Salesiana, don Jerónimo da Rocha Monteiro.

Ha fatto seguito una breve presentazione del tema della Strenna – Come Don Bosco educatore, offriamo ai giovani il Vangelo della gioia, attraverso la pedagogia della bontà – da parte dell’Ispettrice delle Figlie di Maria Ausiliatrice (FMA), sr Maria das Dores Rodrigues. Al termine del suo intervento è stato proiettato il videocommento alla Strenna del Rettor Maggiore. Successivamente, don Artur Pereira, Ispettore dei Salesiani, ha presieduto una tavola rotonda con dei rappresentanti di alcuni gruppi della Famiglia Salesiana. In quest’occasione ciascun rappresentante ha potuto raccontare come viene applicato nel proprio gruppo il Sistema Preventivo di Don Bosco.

È poi intervenuto don José Aníbal Mendonça, Delegato per la Pastorale Giovanile, che ha presentato due versioni delle tre biografie redatte da Don Bosco (su Domenico Savio, Francesco Besucco e Michele Magone), con il commento di don Aldo Giraudo. La pubblicazione e la distribuzione delle opere è a cura delle “Edições Salesianas” del Portogallo.

Nel pomeriggio i partecipanti sono stati allietati da una sessione di arte e fede sul tema della conoscenza della vita e dell’opera di Don Bosco e di Madre Mazzarello. Sul palco del centro si sono susseguite esibizioni teatrali e musicali, danze e coreografie, rese possibili dallo zelo e dall’impegno della Comunità educativa delle FMA di Arcozelo, Porto.

Sul finire della giornata, nelle cappelle della cripta della Basilica della Santissima Trinità si è svolta la celebrazione eucaristica presieduta da don Pereira. Nel corso dell’omelia l’Ispettore ha indicato alcune proposte per vivere con impegno questo secondo anno di preparazione al Bicentenario della nascita del Santo dei giovani e ha sottolineato: “possiamo essere i protagonisti di un mondo nuovo, se come Don Bosco educatore, offriamo ai giovani il Vangelo della gioia, attraverso la pedagogia della bontà”.

Pubblicato il 16/01/2013