Italia – Giovani salesiani all’incontro con i sopravvissuti di Lampedusa |
Italia – Novizi d’Europa: chiamati a dare la vita per i giovani |
Germania – Il futuro di Benediktbeuern |
Tale scelta era stata deliberata già lo scorso anno dal Rettor Maggiore e dal suo Consiglio. Gli studenti di Teologia del Gerini, al termine del terzo anno e dopo il conseguimento del baccalaureato, frequenteranno un anno di Teologia pastorale fermandosi nella stessa comunità. La comunità “San Tommaso” della Visitatoria “Maria Sede della Sapienza” di Roma, che finora accoglieva i giovani salesiani che frequentavano il quarto anno di teologia, avrà cura particolare dei salesiani del quinquennio.
La Facoltà di Teologia dell’Università Pontificia Salesiana, in dialogo con il Consigliere generale per la formazione, ha preparato il curricolo del Diploma in Teologia pastorale per il quarto anno. Esso risponde pure alle esigenze di una formazione teologico pastorale più sistematica e intensa.
“Il quarto anno per la formazione specifica dei salesiani chierici, come in ogni comunità formatrice di questa fase, prevede la preparazione al presbiterato, l’esercizio del diaconato e un programma di studi. È un anno intenso che conclude la formazione specifica”, precisa don Cereda nella lettera inviata il 31 maggio. “Questo Diploma in Teologia pastorale dell’UPS potrà essere di aiuto a tutti i nostri Centri salesiani di studi teologici, per ispirare i loro programmi di studio della Teologia pastorale. Esso ci potrà essere utile per il processo di valutazione della formazione intellettuale che abbiamo in corso in tutta la Congregazione per le varie fasi della formazione iniziale”.
Venerdì pomeriggio 3 giugno, il Rettor Maggiore, don Pascual Chávez, ha incontrato la comunità dei formatori e degli studenti di teologia del Gerini. Ha presieduto una Eucaristia in occasione della benedizione del nuovo altare e della cappella rinnovata.
Rivolgendosi ai giovani salesiani in formazione, Don Chávez ha ricordato il valore e il significato della cappella in una casa salesiana e, soprattutto, di formazione: “Un luogo dove assaporare la presenza di Dio, dove avviene la lotta dei nostri cuori come accadde a Giacobbe e Jahvè, dove Dio ci attira a sé per parlare al nostro cuore e farci doni in abbondanza.
Ad accogliere il Rettor Maggiore il direttore della comunità, don Riccardo Castellino, e il Superiore della Visitatoria dell’UPS, don Joaquim D’Souza.
Pubblicato il 06/06/2011