| Polonia – Festival di Różanystok |
| Polonia – Il “Giglio Bianco” per don Paweł Sufleta |
Lo stendardo, simbolo di uno degli antichi gruppi d’interesse, è stato consegnato dagli exallievi ai ragazzi e giovani che oggi frequentano il centro. Lo stendardo, benedetto 75 anni prima, il 25 novembre 1933, rappresenta l’importante ruolo svolto dalla scuola salesiana di Różanystok.
Giunti a Rozanystok l’11 novembre 1919, i Salesiani furono molto apprezzati dall’allora Nunzio Apostolico mons. Achille Ratti che desiderava un centro ecclesiale, educativo e culturale nelle confini dell`est della Polonia. Nel massimo fulgore l’opera salesiana contava 35 salesiani (10 sacerdoti, 7 coadiutori e 18 chierici tirocinanti) e 400 ragazzi che si preparavano al mestiere di agricoltore, ortolano, fabbro ferraio, falegname e calzolaio.
Le attività formative erano integrate con gruppi d’interesse, come per esempio il gruppo patriotico-cattolico al apparteneva lo stendardo consegnato, e i gruppi di canto che ebbero modo di esibirsi anche alla radio. Ricca la promozione culturale, promossa dai salesiani e dagli allievi, che interessò anche l’Università Popolare. Nel 1925 il Rettor Maggiore Don Filippo Rinaldi si recò in visita a Różanystok.
Con il sopraggiungere della seconda guerra mondiale e, soprattutto del dopoguerra, l’opera visse un periodo travagliato. Per evitare il sequestro da parte del governo comunista, i salesiani finalizzarono l’opera come seminario minore. Lo stratagemma non fu sufficiente, il 30 giugno 1954 il governo circondò la scuola con filo spinato, sequestrò la struttura e allontanò gli allievi e i salesiani.
Nel 2002 i salesiani sono ritornati a Różanystok aprendo, l’anno successivo, un Centro Educativo per i ragazzi affidati dai tribunali minorili. Oggi il centro accoglie 120 ragazzi e giovani che, guidati dai salesiani, cercano di concludere la propria formazione scolastica e di imparare un mestiere.
Proprio questi giovani hanno ricevuto dagli exallievi degli anni 50 lo stendardo tenuto gelosamente nascosto.
Durante la cerimonia sono state rievocate le vicende dell’opera attraverso relazioni storiche, canti e rappresentazioni messe in scena dagli attuali allievi. In ricordo di questo avvenimento sono state piantate 5 querce in onore dei 5 beati martiri oratoriani di Poznań, patroni del Centro Educativo di Różanystok.
Pubblicato il 02/12/2008
