Italia – Accoglienza ai rifugiati: i salesiani di Torino aprono le porte |
Spagna – Premiato progetto dei centri giovanili salesiani a favore degli immigrati |
(ANS – Roma) – Più di 15mila minori stranieri non accompagnati (MSNA) sono presenti nel territorio italiano, di essi 5.588 hanno fatto perdere le loro tracce rendendosi irreperibili agli enti che li avevano in tutela. I dati sono contenuti nel dossier della Caritas di Roma, dal titolo “Le difficili sfide dei minori stranieri non accompagnati nel percorso di crescita e di integrazione”, presentato in occasione della Giornata mondiale dell’Infanzia, il 20 novembre.
“Non siamo ancora riusciti a dare a tutti ugualmente una tutela e un accompagnamento personale, ma soltanto 1 MSNA su 5 è in una struttura del Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati (SPRAR)” ha spiegato il Direttore della Fondazione Migrantes, mons. Giancarlo Perego, al quotidiano Avvenire. Così i circa diecimila minori non accompagnati e di cui non si sono perse le tracce sono accolti nella maggioranza dei casi in strutture di prima accoglienza inadeguate.
La maggior parte dei MSNA accolti in Italia sono Egiziani, presenti in Italia in 2.047, di cui praticamente la metà (1.182), irreperibili. Numericamente la seconda presenza è quella degli Albanesi, con 1.159 MSNA e 72 irreperibili; la terza è l’Eritrea con 1.130, a cui si aggiungono però 1.465 irreperibili.
Attraverso le interviste ai MSNA accolti a Roma, il dossier getta luce anche su quali sono le aspettative di questi minori e le realtà cui poi vanno incontro: ignari di ostacoli di ordine giuridico e burocratico, la loro speranza è sempre quella di trovare in poco tempo un lavoro, così da ripagare i grossi debiti generalmente contratti per arrivare in Italia; ma non è raro che finiscano nelle maglie del lavoro nero, del lavoro minorile o della micro-criminalità. Inoltre l’impiego in qualche forma di lavoro, sia pure sfruttato, diminuisce le possibilità di impegno scolastico e va aggiungersi ad altri problemi che la maggior parte dei MSNA ha sin dall’arrivo in Italia: la scolarizzazione insufficiente e la scarsa o nulla conoscenza dell’Italiano.
Il dossier della Caritas di Roma perciò richiama “a investire risorse per favorire l’integrazione e creare le condizioni per cui l’arrivo di queste nuove energie sociali rappresenti uno stimolo e un’occasione per i minori migranti stessi e per la società che li ospita di evolvere in meglio”.
Pubblicato il 03/12/2015