Benin – 23.000 chili di aiuti per il Benin |
Spagna – La Procura Missionaria Salesiana di Madrid partecipa alle giornate “Ci muoviamo per l’Africa” |
(ANS – Valencia) – La Procura Missionaria Salesiana di Madrid ha partecipato, lo scorso 28 maggio, ad una tavola rotonda sulla tratta dei bambini in Africa, organizzato a Valencia dalla ONG “Global Networking for Rights and Development” (GNRD). Alla conferenza c’erano anche il Presidente del Consiglio Economico, Sociale e Culturale dell’Unione Africana, Joseph Chalengi; il Presidente della ONG della Mauritania “Promoción y Defensa de los Derechos Humanos”, Mohamed Lemine Haless; e il docente dell’Università di Valencia, prof. Ximo Revert.
Dopo la proiezione del documentario della Procura Missionaria Salesiana di Madrid “No estoy en venta” (Non sono in vendita), sulla realtà dei bambini vittime della tratta in Africa, Ana Muñoz, Portavoce della Procura, ha detto che il traffico di bambini è la schiavitù del nuovo secolo e ha parlato del lavoro svolto dai missionari salesiani in paesi come il Benin.
Quindi ha aggiunto che non si tratta di un problema facile da risolvere, e che le sue cause sono molteplici, anche se la povertà, la mancanza di educazione e il senso di impunità sono le prime leve su cui agire per eliminare, o almeno ridurre, i numeri di questo triste fenomeno.
“Noi della Procura Missionaria Salesiana di Madrid non possiamo fermare i trafficanti e metterli in carcere, però possiamo accogliere e aiutare i bambini, informare le famiglie e l’opinione pubblica sul fenomeno e lavorare con i governi e le forze di sicurezza per sradicare questa piaga”.
Da parte sua il signor Lemine Haless ha sottolineato la necessità di porre fine a questa piaga che riduce le opportunità per il futuro del continente: “possiamo fare molto insieme. Ad esempio, analizzare a fondo il problema, educare le organizzazioni e le autorità, informare le famiglie e collaborare su ogni suo aspetto, perché la tratta non conosce frontiere”.
Il prof. Revert ha parlato invece dell’importante ruolo dell'Università come agente nella cooperazione e nell’assistenza per il rafforzamento dei sistemi educativi.
Infine, il dott. Joseph Chalengi, ha spiegato l’importanza di dare voce agli africani quando si affrontano le sfide del futuro. “Dobbiamo essere orgogliosi di essere africani e dei nostri valori – ha detto– . L’Africa ha bisogno di partner, non di aiuti. Dobbiamo arrivare a far sì che gli altri paesi vedano l’Africa come un socio, da pari a pari”.
Pubblicato il 15/06/2015