(ANS – Vaulx-en-Velin) – Don Daniel Federspiel, Superiore dell’Ispettoria salesiana Francia-Belgio Sud, ha recentemente risposto ad un appello del cardinale Philippe Barbarin, arcivescovo di Lione, con l’invio di quattro salesiani in missione a Vaulx-en-Velin, una cittadina popolare alla periferia di Lione. In una località in cui la popolazione è prevalentemente musulmana, Don Bosco è sempre in grado di dare delle risposte ai giovani. Ecco la testimonianza dei missionari:
Siamo stati molto ben accolti nella parrocchia “Arc-en-ciel”, dove i fedeli provenienti da oltre 40 paesi dei 5 continenti vivono e celebrano Gesù nella gioia del Vangelo. Cinesi, vietnamiti, africani, centramericani, indiani, caldei, siriani, sudamericani ed europei celebrano l’Eucaristia insieme con una vitalità impressionante.
L’impegno dei laici a fianco di noi Salesiani è eccezionale in tutti i settori della parrocchia. Questo impegno è un bene, ma suppone, da parte nostra, l’impegno futuro di generazioni più giovani. Per questo motivo abbiamo ritenuto opportuno costituire un gruppo di giovani adulti tra i 18 e i 30 anni che, si spera, ci succederà nel prossimo futuro.
Questo gruppo è nato il 10 ottobre 2014 e si è chiamato “Ephata”, essendo correlato ad altri gruppi “Ephata” lanciati dai salesiani del Belgio. Aperto a tutti, Ephata accoglie giovani di tutte le religioni e di tutte le condizioni sociali: il gruppo è attualmente composto da dieci giovani, studenti e professionisti, che si incontrano due volte al mese per una riflessione sul Vangelo che sappia illuminare i temi dell’attualità, ed avviene nella tradizionale convivialità salesiana. La comunità segue le attività di Ephata attraverso la persona di don Bernard Ringenbach, nostro Direttore.
Affascinati dalla figura di Don Bosco, i giovani hanno organizzato per domenica scorsa, 1° febbraio, un concerto di beneficenza nella chiesa parrocchiale dedicata a San Tommaso, con cui rendere omaggio al Bicentenario della nascita del nostro Fondatore, e i cui proventi sono stati versati alla comunità caldea per sostenere i cristiani perseguitati in Iraq.
Nel prossimo futuro è in programma un ritiro per la Quaresima e un pellegrinaggio a Torino. Inoltre, si sta già iniziando a pensare ad una massiccia partecipazione alla prossima Giornata Mondiale della Gioventù (GMG2016) di Cracovia. E dal prossimo anno accademico EPHATA prevede di animare una casa che verrà aperta a Vaulx-en-Velin per ospitare giovani studenti e professionisti.
Ephata è per noi un segno dell’attualità di Don Bosco nelle periferie e del dinamismo pastorale della nostra Ispettoria: andare alle “periferie”, non c’è che da rispondere.
Pubblicato il 05/02/2015