(ANS – Hyderabad) – Don John Lens, SDB, è morto lo scorso 28 novembre, a 93 anni di vita, a 67 anni di professione salesiana e 61 anni di ministero sacerdotale. L’Ispettoria di Hyderabad ha perso un veterano missionario, l’ultimo dei missionari stranieri dell’Ispettoria.

di Vincent Castillino, SDB

John Lens, nato il 5 ottobre 1921 a Borgerhout, Belgio, crebbe in una tradizionale famiglia cattolica, dove poterono germogliare i semi della sua vocazione sacerdotale. Nonostante la II Guerra Mondiale, seppe accogliere la chiamata di Dio ad essere missionario. Emise la sua prima professione da Salesiano, nel 1947, nella sua città natale. Poi partì per l’India e completò gli studi teologici a Mawlai, Shillong, fu ordinato sacerdote il 1° agosto 1953, e poi assegnato a Poonamalle.

Dopo aver servito anche a Kotagiri, Katpadi, Negombo (Sri Lanka) e Tirupattur, giunse nel 1975 nello Stato indiano dell’Andhra Pradesh. Il 22 agosto 1975, su invito dell’arcivescovo di Hyderabad, mons. Saminemi Arulappa, don Lens, insieme a don Jospeh Kottekarote, assunse l’incarico pastorale della parrocchia “S. Teresa” di Sanathnagar, Hyderabad, dove poi fondò anche la scuola “Don Bosco”. È stato per due diversi mandati Direttore dell’aspirantato di Gunadala prima di essere assegnato negli ultimi 17 anni al noviziato di Manoharabad, dove ha lavorato come confessore, oltre ad assumere vari altri incarichi per altre comunità religiose.

L’entusiasmo di don Lens era tangibile ed è rimasto uguale fino all’ultimo respiro, sempre pieno di amore per Don Bosco. Era un vero Salesiano nei suoi rapporti con i suoi confratelli, i giovani e i laici, ed anche nella parola e gli scritti, come, solo per citarne alcuni: “Autobiography of Saint John Bosco”, “Memories of the Oratory”, “Don Bosco in his times”, “A Drop of Honey”, “Mamma Magaret: The Mother of Don Bosco” e “Four volumes of the Annals of the salesian society”.

Don Lens ha vissuto una vita santamente ispirata. La sua era una pietà semplice; nutriva eccezionali devozione al Santissimo Sacramento e amore filiale per Maria. Una vita disciplinata, dedita al dovere attraverso il duro lavoro, il calore e la compassione, erano le manifestazioni della sua profonda spiritualità. Manteneva un atteggiamento allegro, visibile anche dalle storie che era solito raccontare ai suoi confratelli e agli studenti. Visse una vita semplice e austera, tenendo con sé pochi effetti personali. Dava via disinteressatamente tutto quello che riceveva dagli altri. Durante l’ultima visita l’Ispettore gli chiese: “Padre, ti serve qualcosa?”. Rispose: “Non voglio niente. Voglio chiudere gli occhi presto. Voglio andare lassù”.

Il funerale di don Lens è stato celebrato il 1° dicembre scorso, dal vescovo di Warangal, mons. Udumala Bala, presso il Filosofato “Don Bosco” di Karunapuram, dopo che era già stata officiata una messa in suo suffragio presso la parrocchia “Santa Teresa” di Hyderabad, di cui don Lens è stato il primo parroco Salesiano. Moltissimi i Salesiani, i religiosi e le religiose e i fedeli che gli hanno reso omaggio; tra questi anche gli ex Ispettori don Medabalimi Balaswamy e don Noel Maddhichetty. Anche Don Ángel Fernández Artime, Rettor Maggiore, e don Maria Arokiam Kanaga, Consigliere per l’Asia Sud, hanno inviato messaggi di cordoglio, ricordandone la vocazione missionaria ed esortando i Salesiani ad imitare il suo servizio disinteressato.

Pubblicato il 18/12/2014