(ANS – Hyderabad) – Nei giorni 28-29 novembre 140 bambini – 57 ragazze e 83 ragazzi, tutti i membri dei Club per i Diritti Umani promossi dai Salesiani – hanno dialogato con vari funzionari per la Giustizia Minorile dei distretti di Srikakulam e Vizianagaram, nello stato dell’Andhra Pradesh, partecipando così, con interesse e coinvolgimento, ad un’iniziativa pensata per celebrare il Diritto dei Bambini ad essere ascoltati.

I bambini provenivano da 63 Club per i Diritti Umani di 55 scuole e hanno avuto molte storie commoventi e interessanti da raccontare, per dimostrare i loro sforzi di essere “cittadini oggi” e non “cittadini di domani”, come tradizionalmente si è soliti dire di loro.

I due giorni di programma hanno fornito ai bambini dei club una piattaforma in cui esercitare il loro diritto ad essere ascoltati, un diritto sancito dalla Convenzione per i Diritti dell’Infanzia – di cui quest’anno si sono festeggiati i 25 anni. Recita infatti l’art. 12: “Gli Stati parti garantiscono al fanciullo capace di discernimento il diritto di esprimere liberamente la sua opinione su ogni questione che lo interessa, le opinioni del fanciullo essendo debitamente prese in considerazione, tenendo conto della sua età e del suo grado di maturità”.

Così, A. Laxmanrao, del club “Ambedkar” di Puram, ha raccontato di come l’intervento dei minori presso le autorità ha prodotto un miglioramento della qualità dei pasti di metà giornata.

K. Ramu, del club “Aung San Suu Kyi” di Dolapeta, ha presentato la marcia che i minori hanno realizzato in occasione della Giornata Mondiale per l’Ambiente.

Ramakrishnamma, del club “Nehru” di Lakkidam, ha parlato con orgoglio di quando il suo club ha ottenuto il reintegro di due allievi grazie all’intervento del numero verde per l’infanzia 1098.

Prasanti K, del club “Madre Teresa” ha parlato dell’impegno del suo club nell’eliminare i detriti dopo il passaggio del ciclone Hudhud e dei loro reclami presso il Commissario Comunale sullo stato igienico-sanitario attorno alla scuola.

Quasi ogni club aveva qualche storia da raccontare e i minori hanno anche parlato del risalto dato dai media alle loro attività. C’è chi ha reclamato un maggior numero di aule adeguate, chi ha chiesto migliori servizi igienici, o acqua potabile, igiene attorno alla scuola, la presenza di mura di cinta per la sicurezza delle strutture…

L’appuntamento del 28-29 novembre è stato programmato dall’Azione Popolare per il Risveglio Rurale (PARA, in inglese), un’iniziativa sociale dei salesiani di Ravulapalem che dal 2008, in collaborazione con l’Istituto di Educazione ai Diritti Umani è in prima linea nell’educazione ai Diritti Umani nelle scuole statali dell’Andhra Pradesh e, più recentemente, anche nello stato di Telengana. Gli sforzi di PARA hanno già portato alla formazione in tal senso di oltre 167.000 insegnanti.

Pubblicato il 03/12/2014