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18/11/2014 - Stati Uniti - Un po’ di cibo per la popolazione colpita dall’Ebola in Sierra Leone e Liberia
Foto dell'articolo -STATI UNITI – UN PO’ DI CIBO PER LA POPOLAZIONE COLPITA DALL’EBOLA IN SIERRA LEONE E LIBERIA
Fotografia disponibile in Image Bank

(ANS – New Rochelle) – Alimenti con riso fortificato e strumenti di protezione per l’emergenza Ebola, sono stati donati ai programmi salesiani in Sierra Leone e Liberia, grazie alla collaborazione duratura della Procura delle Missioni Salesiane di New Rochelle e “Stop Hunger Now”, un’organizzazione di soccorso internazionale che fornisce in tutto il mondo cibo e prodotti salvavita alle persone più vulnerabili.

I salesiani che vivono nelle regioni dell’Africa Occidentale, colpita dall’emergenza umanitaria dell’Ebola, lavorano con le comunità locali fornendo aiuti alimentari, indumenti per proteggersi, disinfettanti ed educazione alla prevenzione. Anche la fame è uno dei problemi presenti nei paesi colpiti.

Varie fonti locali riportano infatti che diversi mercati sono stati chiusi e tanti agricoltori sono morti. Molti allievi delle scuole che in precedenza potevano ricevere almeno un pasto al giorno presso le scuole salesiane, ora, con le scuole obbligatoriamente chiuse dal governo per contenere l'epidemia, non hanno più neanche quello.

“A causa della crisi dell’Ebola il prezzo del cibo è aumentato e molte persone rischiano di morire di fame” racconta don Mark Hyde, Responsabile della Procura Missionaria Salesiana di New Rochelle.

Grazie a quest’iniziativa a Lungi, una piccola città costiera nel Nord della Sierra Leone, i Salesiani possono ora alimentare tre volte alla settimana 150 bambini poveri ed offrire loro anche un sapone medico.

In Liberia un container carico dei prodotti donati da Stop Hunger Now ha raggiunto l’opera salesiana a Matadi, quartiere di Monrovia, nella serata del 13 novembre, ed è stato scaricato al mattino del giorno seguente; dato che il container, lungo circa 13 metri, non riusciva a passare attraverso il cancello della casa, si sta ora cercando di venderlo ed utilizzare i soldi per realizzare una struttura di accoglienza per i senza tetto o, quantomeno di rientrare delle spese di trasporto e smaltimento.

Il convoglio conteneva riso fortificato e dispositivi di protezione sanitaria – come guanti, maschere e abiti – tutto materiale che è stato condivisi con le organizzazioni che compongono la Task Force Nazionale Cattolica per il contrasto all’Ebola, che comprende i salesiani.

“La donazione di Stop Hunger Now ci offre anche un altro mezzo per raggiungere le persone ed informarle sull’Ebola, i fattori di rischio e le misure preventive” aggiunge don Hyde.

Stop Hunger Now è uno dei nostri partner preferiti. Sono flessibili, cercano in maniera proattiva le opportunità per migliorare le spedizioni con elementi aggiuntivi di cui i beneficiari possono aver bisogno e vanno anche oltre il dovuto per aiutarci” afferma Jessica O'Connor, della Procura Missionaria Salesiana.

Pubblicato il 18/11/2014

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