(ANS – Gaza) – Il sistema sanitario di Gaza è al collasso. Negli ospedali e nelle farmacie manca circa la metà dei farmaci inclusi nella lista di quelli essenziali stilata dalla Organizzazione Mondiale della Salute. Per questo motivo tutte le ONG italiane presenti in Palestina, compreso il Volontariato Internazionale per lo Sviluppo (VIS), hanno lanciato un appello per la raccolta di medicinali.
Attualmente la Striscia di Gaza é isolata dal mondo. Le frontiere con Egitto e Israele sono chiuse, ospedali, ambulanze e centri di pronto soccorso sono costantemente sotto la minaccia dei bombardamenti. Nonostante questo, il personale sanitario continua a prestare soccorso incessantemente.
Tra i dispostivi sanitari mancanti ci sono 470 tipi di materiali sterili e monouso, tra cui aghi, siringhe, cotone, disinfettanti, guanti e molto altro. Manca il carburante per alimentare ambulanze e generatori che permettono di far funzionare i macchinari salvavita e le sale operatorie durante le almeno 12 ore al giorno in cui l’unica centrale elettrica non riesce a fornire elettricità. Mancano le sacche di sangue necessarie a soccorrere le centinaia e centinaia di feriti.
Per aiutare la popolazione inerme, tutte le ONG italiane presenti in Palestina, compreso il VIS, stanno raccogliendo donazioni per poter mettere a disposizione medicine, materiali sanitari, e altri beni di primissima necessità. Qualsiasi donazione è indispensabile per salvare la vita di vittime innocenti.
Nonostante la raccolta sia diffusa tra tutte le ONG, per motivi logistici, viene usato il conto di Terre des Hommes Italia come canale per la raccolta.
Pubblicato il 16/07/2014