(ANS – Roma) – Sono 53 i minori, migranti non accompagnati, accolti nelle comunità e case famiglie dei Salesiani per il Sociale in tutta Italia. “Come Salesiani per il Sociale ci sentiamo ancora una volta interpellati ad agire di fronte a queste richieste di aiuto che bussano alla porta del nostro cuore” ha spiegato il Presidente della Federazione Servizi Civili e Sociali Centro Nazionale Opere Salesiane (SCS/CNOS), Don Giovanni D’Andrea.
Il Presidente della Federazione evidenzia poi: “Con questi ragazzi ci sembra di rivivere quanto accadde a Don Bosco nel suo incontro con Bartolomeo Garelli, un minore orfano astigiano che da solo ‘cercava fortuna’ a Torino, arrivato nella città e senza un ‘adulto di riferimento’”.
“Sono partito da Norsingdi, in Bangladesh, per fuggire dalla miseria” sono le parole di A., ospite della struttura dei Salesiani nella Comunità alloggio per i minori di Torre Annunziata. “Siamo stati stipati come sardine su una nave che ci ha abbandonato a largo di Bari. Nella notte, tra tanta paura, delle barche ci hanno trasportato sulla costa, dove i connazionali, a piccoli gruppi, ci hanno portati alla stazione e messi sui treni verso mete diverse. A casa ho lasciato 4 sorelle insieme a mia madre che ha venduto il suo unico pezzo di terra, e si è indebitata per raccogliere 1.300 euro da consegnare ai trafficanti, perché sono rimasto l’unica fonte di reddito dopo la morte di mio padre, 12 anni fa”.
Don Salvatore Scarpato, sacerdote salesiano a San Gregorio di Catania, racconta: “Nella nostra struttura accogliamo 3 migranti minorenni arrivati in Sicilia, soli e senza documenti. Il problema è grave, se non drammatico, le strutture sono piene, i minori arrivano traumatizzati dal viaggio, non hanno adulti di riferimento e non parlano italiano. I minori migranti considerano l’Italia un trampolino verso i paesi del Nord Europa. Sono orfani o sono mandati dai familiari, spesso madri rimaste vedove, che li considerano la loro unica fonte di reddito, e appena ottengono i documenti fuggono. Da noi, però, hanno trovato un ambiente familiare, gli stiamo insegnando l’italiano, si sentono a ‘casa’ e ci hanno detto che desiderano fermarsi”.
I Salesiani e l’ong salesiana “Volontariato Internazionale per lo Sviluppo” s’impegnano quotidianamente per offrire risposte concrete ai migranti, nella convinzione che, come commentato da Papa Francesco, “solo la collaborazione di tutti può aiutare a prevenire le tragedie”.
Pubblicato il 23/05/2014
