(ANS – Lisbona) – Il secondo incontro dei Referenti del Progetto Europa, svoltosi a Lisbona dal 4 al 6 maggio, è servito a fare un breve e attento esame di come la Congregazione salesiana si sta impegnando a dare un nuovo slancio al carisma nel vecchio continente. Diciannove le Ispettorie rappresentate; diversi i livelli di percezione, approcci e iniziative messe in atto.

Due sono stati i tempi e i moduli di lavoro: le relazioni dei singoli Referenti su quanto si sta realizzando nelle Ispettorie e un approfondimento sul tema “Vita Consacrata in Europa: impegno per una profezia evangelica”.

Rispetto a quanto emerso nel corso del primo incontro dei Referenti del Progetto Europa, svoltosi a Genzano di Roma nel maggio 2011, sembra cresciuto in alcune Ispettorie la comprensione e l’impegno nell’attuare il Progetto Europa. Gli interventi dei Referenti nei Consigli ispettoriali, negli incontri dei direttori e in altri raduni ha permesso una più ampia conoscenza dell’iniziativa. I Bollettini Salesiani di alcune nazioni hanno attivato una serie di articoli o un’apposita rubrica per facilitare il processo di conoscenza delle varie realtà presenti nelle Ispettorie.

La realtà europea, variegata per culture e tradizioni anche nello specifico salesiano, è centrata nell’economia e nella crisi che la sta attraversando; le spinte laiciste e globalizzanti stanno inibendo le prospettive delle nuove generazioni. Don Filiberto Gonzalez, Consigliere per le Comunicazioni Sociali, che ha animato l’incontro, ha ribadito che l’impegno primo della Congregazione salesiana in Europa è quello di educare ed evangelizzare i giovani accettando, anche se con sofferenza, i tagli e i cambiamenti che le mutate condizioni storiche, culturali e, non ultime, vocazionali, impongono.

Il secondo modulo è stato caratterizzato dal testo della relazione di padre José Rodríguez Carballo, Ministro generale ofm, presentata nella seconda Assemblea Generale dei Superiori Generali nel novembre 2010. “Vita Consacrata in Europa: impegno per una profezia evangelica” è stata il criterio di analisi e confronto tra i Referenti del Progetto Europa che hanno suggerito alcune possibili sfide proprie del carisma salesiano. Per i Referenti del Progetto Europa è importante ricordare che la vocazione prima del Progetto Europa è l’evangelizzazione.

La passione per Cristo, il lavoro comunitario, la capacità di dire una parola forte nel dibattito sociale e culturale sui temi e problemi attuali sono alcune delle sfide che i salesiani sono chiamati ad affrontare. Particolare attenzione è stata posta al valore e al contributo che i religiosi anziani possono offrire alla vita comunitaria e alla missione pastorale.

È importante, per questo, puntare nella formazione, soprattutto iniziale, ad una profonda “sequela Christi”, che dia autenticità e qualità alla testimonianza del religioso salesiano, e acquisizione di lingue straniere che possano consentire una giusta mobilità dei salesiani per i vari progetti europei che si dovranno attivare.

Pubblicato il 08/05/2012